Si è ritagliato ormai un posto fisso nel Torino di Giampiero Ventura, dopo essere cresciuto nel Milan, che in lui non ha a mai creduto fino in fondo. All’ombra della Mole Matteo Darmian ha trovato la consacrazione, tanto che molti grandi club lo hanno cercato e Prandelli lo visiona spesso come possibile outsider per i prossimi Mondiali. Stasera per lui ci sarà, dunque, un appuntamento importante, ma l’occasione di tenere ancora a distanza il Milan in campionato è troppo ghiotta per lasciarsi sopraffare dalle emozioni.
Queste le parole del terzino a Tuttosport: “La sfida col Milan ha un sapore particolare, ho giocato lì undici anni e sono cresciuto professionalmente e calcisticamente lì, però dopo il fischio d’inizio penserò sempre e solo al Torino. Lasciare il Milan è stata una scelta condivisa, ora sono contento di come le cose stanno andando. Seedorf? Può aver portato un po’ di entusiasmo ma anche noi siamo carichi, ci teniamo a fare bene a San Siro, un palcoscenico così importante”.
Darmian, ricorda, poi, la discussa gara d’andata e parla degli obiettivi dei granata: “All’andata ci siamo andati vicino a battere il Milan ma abbiamo perso due punti sopratutto per demerito nostro. I tifosi sperano nel gol della rivincita di Larrondo, a noi basta che qualcuno segni e ci stuzzica l’idea di poter fare risultato. Europa? E’ presto per parlarne, guardiamo partita dopo partita. A noi del Torino non manca mai la voglia di fare bene, sono con Ventura da ormai tre anni e non ha mai perso l’entusiasmo”.