Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista al Financial Times, in cui ha parlato, tra le altre cose, del suo presente al Real ma anche del suo passato al Milan, con un occhio particolare alla finale di Champions del 2005, persa in modo rocambolesco contro il Liverpool:
“Il Milan insegue il bel gioco a differenza della Juventus, dove invece conta solo vincere. Berlusconi comprava fuoriclasse per vederli giocare tutti assieme: Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Kakà e Shevchenko. Li voleva vedere tutti in campo. Istanbul? Fu una questione di destino. La squadra fece di tutto per vincere, non ho da rimproverare nulla. Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti che esistano al mondo. Cosa si può fare quando in una finale di Champions vedi l’avversario segnare tre gol in sei minuti? La risposta è una sola: niente”.