I giornalisti giapponesi sono in attesa che Honda atterri a Milano. Ecco quanto dichiarato in esclusiva da Chigusa Namihira di The Nikkan Sports News ai nostri inviati, Giulia Cannarella e Stefano Gianellini, presenti a Malpensa.
Che cosa si aspettano i tifosi giapponesi dall’arrivo di Honda e se pensano che possa aiutare il Milan ad uscire dalla crisi?
“I tifosi giapponesi vogliono vedere subito in campo Honda che è abituato a questo tipo di situazioni. Non è sicuramente il salvatore della patria ma non è nuovo a questo tipo di sacrifici. Saprà dare una mano sia per la difesa che al centrocampo. È un tipo di calciatore che si inserisce bene in ogni meccanismo di gioco”.
Honda non potrà giocare però in Champions, un rammarico?
“Potrebbe essere sia un vantaggio che uno svantaggio. È un peccato che non possa giocare una competizione così importante ma non dovendo scendere in campo troppo spesso, avrà modo e tempo di riposarsi tra un match e l’altro. Giocherà più tranquillo sia in Campionato che in Coppa Italia e potrà gestire meglio anche la fatica degli allenamenti. Per lui sarà anche vantaggio mentale”.
Negli anni il rapporto tra Milan e Giappone continua a crescere.
“È vero, adesso c’è Honda ma prima di lui avevamo già il mito di Capello, Sacchi, Savicevic e del grande Milan di quei tempi. Per noi è un grande previlegio. Nagatomo ha fatto bene nell’Inter, speriamo che entrambi passino in Coppa Italia così da poter avere presto un derby tutto giapponese”.
Per chi farebbe tifo il Giappone?
“Scelta difficile. Honda è appena arrivato, ma credo che conquisterà presto l’affetto del pubblico non solo nipponico ma anche quello italiano. Resteranno comunque due idoli per la nostra nazione”.