Ma quanto durerà il nuovo Milan?

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

C’è! Ora in nuovo Milan ha una fisionomia ed una faccia be precisa, con la benedizione di Silvio Berlusconi che con la promessa di tornare a essere presente come e più di prima nella vita del Milan ha messo d’accordo tutte le anime della società. Un accordo sancito da un comunicato che ha ufficializzato la divisione delle deleghe tra Adriano Galliani, sempre referente della parte sportiva, e Barbara Berlusconi che con il ruolo di a.d. e vice presidente ha acquisito anche il controllo di tutte le funzioni/direzioni aziendali non riconducibili all’area sportiva.

Un esperimento che non ha quasi precedenti nel mondo del calcio e che segna per il Milan l’apertura di una nuova fase. Dopo le tensioni delle scorse settimane, seguite al comunicato del 3 novembre di Barbara Berlusconi con giudizi negativi sulla gestione della società, i rapporti si sono raffreddati fino ad arrivare al punto di rottura. Poi la mediazione di Silvio Berlusconi, che ha richiamato tutti i protagonisti nel nome del bene del Milan, unita al lavoro sotto traccia di Bruno Ermolli, scelto dal patron come intermediario, hanno raggiunto il risultato sperato da Berlusconi.

Ovviamente non tutto sarà come prima in casa-Milan. L’idea è quella di ricostruire società e squadra su basi più moderne affidandosi prima di tutto a una struttura differente anche sul mercato. L’addio di Ariedo Braida è certo; al suo posto arriverà un ds più giovane con una rosa di nomi ancora al vaglio della società. Il mercato di gennaio verrà gestito da Galliani con la collaborazione di Umberto Gandini, storico responsabile dell’area organizzativa che vanta però ottime conoscenze soprattutto in Europa. Il vantaggio è che gran parte delle operazioni sono già state delineate, a partire dall’arrivo di Honda, Rami e D’Ambrosio (a giugno se non subito).

Ma ora la domanda è d’obbligo: quanto durerà il nuovo assetto del Milan? Nei piani di Berlusconi abbastanza a lungo da consolidare la società transitandola verso il futuro. L’idea è che Galliani continui a essere il Milan nella parte sportiva per i prossimi 4-5 anni mentre Barbara Berlusconi sviluppa le strategie commerciali e si occupa della questione stadio. Saranno i risultati a delineare il successo dell’operazione che consente, però, da subito di abbassare la temperatura che era arrivata a livelli di guardia. Ma resterà sempre così bassa o il tempo farà tornare vecchie ruggini e convivenze impossibili?

 

 

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