La Primavera ai quarti della Tim Cup, adesso c’è il Padova, ma un pensiero va al Real Madrid…

Vittoria schiacciante della Primavera di Mister Inzaghi in Coppa Italia contro il Brescia e una piccola rivincita per la sconfitta subita in campionato poche settimane fa. Allo stadio Breda di Sesto San Giovanni il Milan ha rischiato mettendo in campo una squadra molto offensiva, ma per Mister Inzaghi era necessario condurre il gioco e dimostrarsi da subito aggressivi.

Il match giocato ieri ha visto il rientro dopo un mese di stop di Davide Calabria e la sua sicurezza ha dato la giusta serenità ai compagni che in attacco si sono sbilanciati un po’ più del solito sapendo di poter contare su un giocatore solido come lui in copertura. La sensazione dagli spalti è che i rossoneri abbiano dominato la partita senza troppe difficoltà, già con la testa verso Padova e la possibile rimonta in campionato, la sfida tra Atalanta e Chievo sarà infatti un’ottima occasione per accorciare le distanze, ma Inzaghi a fine partita ha ammesso che il 3 a 0 non è stato un risultato semplice da ottenere. “Dal punteggio sembra che sia stato tutto facile, ma in realtà è stata una partita sudata. I ragazzi sono stati molto bravi, era una partita importantissima, perché la giocheremmo con la vincente di Chievo-Inter e rischieremmo di giocare il derby in Coppa Italia”.

Crediamo al Mister, ma il pallonetto di Vido all’81mo, la discesa di Di Molfetta che ha portato al gol del raddoppio di Pinato e la sicurezza nel tiro esterno di Barisic dopo la triangolazione con Calabria danno l’idea di una squadra solida e ben concentrata, che ieri ha imposto la sua forza e conquistato la qualificazione ai quarti con una superiorità evidente. La primavera è tuttavia impegnata su molti fronti e il passaggio anticipato del girone di Youth League ha dato un po’ di respiro alla squadra, e se mister Inzaghi spera in un sorteggio contro il Real Madrid, che sarebbe un’ottima occasione per la crescita dei ragazzi, Calabria si è mostrato molto più pragmatico :“dobbiamo batterle tutte per vincere, prima una poi l’altra non cambia”. Filosofia che si adatta ad ogni sfida e soprattutto alla mentalità di un Milan vincente.

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