Faraone, adesso è vero recupero. E anche il Pazzo scalda i motori

Dopo aver messo più di un piede agli ottavi di finale di Champions League, il Milan è chiamato a risollevarsi in campionato, dove, a differenza della competizione europea, la situazione è ai limiti del catastrofico con le parti alte della classifica lontane davvero tanti, troppi punti. Dalle prossima partite, però, mister Massimiliano Allegri potrà ritrovare due fondamentali frecce al suo arco, due elementi che lo scorso anno, insieme a Mario Balotelli, contribuirono in maniera determinante coi loro gol alla conquista del terzo posto e chissà che quest’anno non riescano a bissare il miracolo.

Ci riferiamo a Stephan El Shaarawy e Giampaolo Pazzini, che da oggi sono tornati ad allenarsi in gruppo dopo tempo immemore. L’italo-egiziano, come riportato dal sito ufficiale rossonero, ha svolta l’intera seduta con i compagni, o meglio, con quelli che ieri non sono scesi in campo al Celtic Park; la seduta è cominciata con conduzione di palla rasoterra e palleggio. Poi è iniziata una esercitazione tecnica sui passaggi, seguita da esercizi per il possesso palla; per finire, esercitazioni sui movimenti offensivi. Il Pazzo, invece, ha lavorato fino all’esercitazione sul possesso palla, un ottimo segnale per lui che testimonia l’ormai imminente rientro dopo l’intervento al menisco dello scorso maggio.

Domenica a Catania, il Faraone andrà in panchina, pronto a subentrare nella ripresa, mentre per l’ex Sampdoria si dovrà attendere il sabato successivo per vederlo nuovamente tra i convocati per la trasferta di Livorno. Allegri può esultare: con i due le soluzione offensive aumentano considerevolmente e l’attacco ai piani alti della classifica può essere affrontato con minore ansia. El Shaarawy, in particolare, costituisce il partner ideale di Mario Balotelli, che quando gioca con accanto elementi di innata classe, come Kakà, si esalta. In attesa di Honda, un tridente con SuperMario, Ricky ed El Shaa è davvero tanta roba. I tifosi del Diavolo, dunque, possono tornare ad abbozzare un timido sorriso dopo momenti a dir poco bui.

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