Allegri: “Domani servirà dedizione. Vedo i presupposti per migliorare”. Kakà avvisa: “Non sarà facile”

In conferenza stampa a Glasgow ecco le parole di Allegri e Kakà alla vigilia di Celtic-Milan:

MASSIMILIANO ALLEGRI
Domani sera sarà una partita importante per noi, può risultarte anche non determinante ai fini del passaggio agli ottavi di finale. Sarà una partita difficile perchè loro in casa giocano molto bene e sono molto aggressivi. Sarà una bellòa serata e andrà affrontata con grande attenzione tattica e cercando di giocare bene a livello tecnico. Dobbiamo distinguere la Champions e il campionato. Domani dobbiamo creare i presupposti per fare risultato, perchè abbiamo come secondo obiettivo della stagione quello di arrivare agli ottavi di finale, il primo obiettivo era partecipare alla Champions League.”

“E’ passata la prima parte di stagione, in campionato abbiamo la possibilità di vincere qualche partita per risalire la classifica e abbiamo la Coppa Italia, oltre che gli ottavi di Champions come obiettivi. Dobbiamo fare di più perchè quanto fatto finora non è bastato in campionato. A tutto quello che succede all’esterno la squadra non deve pensare. E’ normale che ci sia delusione e amarezza da parte dei tifosi: c’è da parte nostra e da parte di tutti quelli che lavorano nel Milan e sono tifosi del Milan. Dobbiamo fare di tutto per fare meglio, ma perchè succeda questo abbiamo bisogno anche dei tifosi. Non è vero che è meglio giocare lontano da San Siro, per noi è sempre meglio giocare a San Siro, con i nostri tifosi.”

Sono uscite delle notizie false: non è assolutamente vero che 5 giocatori sono arrivati in ritardo all’allenamento, mi piacerebbe sapere chi ha tirato fuori queste notizie. Dobbiamo cercare di vincere domani, non è semplice perchè il Celtic sta giocando molto bene in casa e nelle ultime 11 partite dovrebbe aver perso solo due volte. Domani vincere potrebbe anche non bastare perchè dipenderà dal risultato di Amsterdam. Lennon è un buon allenatore perchè sta facendo dei buoni risultati sia in campionato che in Champions League. Domani sera Balotelli sarà della partita e ci aspettiamo molto da lui. Io con lui ho un ottimo rapporto, è stato un giocatore importante nei primi sei mesi dello scorso anno ed è importante quest’anno.”

RICARDO KAKA’
A livello personale sono contento del mio inizio di stagione. Il ritorno al Milan mi ha ridato la gioia di giocare nel modo che piace a me, perciò a livello personale sono contento. Poi è certamente un momento difficile della squadra e questo non mi rende tanto contento. Stiamo cercando di migliorare e quello che ci manca in questo momento è la vittoria. Quando sono arrivato si parlava della mia leadership, ma allora erano solo parole; forse è arrivato il momento di avere questa leadership come atteggiamento, com’è successo in campo e com’è successo l’altra sera con i tifosi. Questa non è una responsabilità pesante o una cosa negativa: per quello che ho fatto nella mia carriera e nel Milan è una cosa alla quale devo abituarmi, ma da ora in poi devo abituarmi a questo ruolo.”

“La differenza rispetto al primo Milan in cui ho giocato sono i compagni, perchè da allora ne sono rimasti due, Abbiati e Bonera. Questo non vuol dire che siano meglio o peggio, è un gruppo diverso. Sto cercando di inserirmi insieme a questi nuovi giocatori. Penso che sia una nostra sfida riuscire a staccarci da quello che succede fuori dal campo e a prenderci alla fine della stagione delle soffisfazioni. Cerco di stare vicino a Balotelli, è uno dei compagni con cui mi trovo bene, mi fa divertire durante la giornata. Penso che per un attaccante quando non segna sia sempre un momento difficile. Risolverà buona parte dei suoi problemi quando inizierà a segnare ancora. Nei problemi personali è lui che deve decidere la strada giusta da prendere.”

“Ho imparato che la mentalità del Milan è vincere sempre, in tutte le partite che affrontiamo. Io ho ancora la mentalità per vincere la Champions League, poi se alla fine riusciremo o no vedremo a Maggio. Intanto se riusciamo a vincere ora una partita molto difficile e l’Ajax non vince siamo già qualificati per la prossima fase e questa potrebbe essere anche un bene per dare inizio ad una serie di partite positive. In questi mesi vedo come Mister Allegri cerca di ritrovare il miglior Balotelli. Io non penso che sia tanto colpa sua, lui sta cercando di fare del suo meglio e anche Mario lo rispetta molto. Allegri è riuscito ad avere il rispetto dei giocatori, poi se i risultati non arrivano ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità. Come rapporto non credo che sbagli come atteggiamento, si comporta bene e cerca sempre di trarre il meglio da ogni giocatore.”

“La pressione c’è sempre e ogni partita che non vinciamo cresce la responsabilità e sicuramente domani c’è un peso importante per la qualificazione in Champions, quindi dovremo essere molto forti mentalmente per affrontrare un avversario difficile e riuscire a superare questa fase a gruppi. L’ambiente del Celtic Park è bellissimo ed è sempre molto difficile fare risultato qui. Tutte le volte che ho giocato qua non è stato mai facile.”

Prima della conferenza stampa pre Champions Mister Allegri parla ai microfoni di SKY: “La qualificazione? La matematica dice che servono quattro punti, ma può darsi che basti la partita di domani sera. Non dobbiamo farci intimorire, serve giocare una partita di grande attenzione e dedizione. Giocare puliti nella fase difensiva”.

Su Balotelli: “Mario deve stare tranquillo, ci aspettiamo tutti molto da lui, non è in un bellissimo momento è stato anche sfortunato. Deve rimanere concentrato e sereno. Il ritardo? Di solito le cose le sbrigo da solo, un ritardo in un allenamento può capitare, dispiace che vengano fuori certe notizie. Nei miei tre anni e mezzo di Milan non è la prima volta che un giocatore arriva in ritardo. Vengono fuori delle notizie da dentro lo spogliatoio che non dovrebbero venir fuori e sono molto arrabbiato

Sulla crisi “Mancano i risultati in campionato, in Champions stiamo facendo un buon cammino e dobbiamo cercare di raggiungere questa qualificazione. Potevamo e dovevamo avere dei punti in più, domani sera c’è un’altra partita, dobbiamo concentrarti su quella, poi penseremo al campionato. C’è da crederci, la prestazione di sabato è stata buona. Sbagliamo molto, abbiamo avuto tanti infortuni traumatici. Ci sono i presupposti di vedere un Milan migliore, sarà difficile in campionato ma dovremo metterci nelle condizioni di risalire”.

Sulla Champions: “Gli ottavi di Champions sono un obiettivo importante, poi a gennaio arriverà la Coppa Italia. Nel calcio non si può sempre vincere e non si può sempre perdere, magari domani verrà fuori una bella partita. I ragazzi sabato hanno cercato di fare di tutto per cercare di vincere la partita”.

Mentre sul suo futuro: “Gennaio? Non vedo perché non ci dovrei essere, è normale che l’allenatore è messo in discussione quando non arrivano i risultati. Quest’anno mi aspettavo di più, così non è stato, è inutile piangerci addosso e guardare avanti. Il lavoro dell’allenatore è sempre lo stesso, cercare di fare risultati che sono quelli che contano. La squadra sta facendo il massimo, c’è una gran voglia di vincere qualche partita”.

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