In casa Lazio non si respira una grande aria, i risultati faticano ad arrivare e gli elementi più importanti della rosa biancoceleste sono richiesti dalle grandi squadre e loro non disdegnano affatto queste attenzioni.
E’ il caso di Senad Lulic, esterno bosniaco entrato nella storia laziale per il gol vittoria nel derby-finale di Coppa Italia dello scorso 26 maggio. Il 27enne è u n punto di forza per Petkovic anche se in questa stagione non ha reso come le scorse, per colpa principalmente di fastidiosi infortuni. L’ex Bellinzona ha gli occhi addosso di molte squadre, in Italia di Milan e Juvents, che ne apprezzano la grande facilità di corsa e soprattutto la duttilità. Il suo agente, Kevin Fioranelli, ha parlato a Calciomercato.it facendo intendere che con l’offerta giusta il suo assistito potrebbe partire: “Tante squadre lo seguono e ritengo sia del tutto normale viste le sue qualità: può ricoprire tutti i ruoli sulla fascia. Milan e Juve su di lui? Abbiamo avuto contatti con diversi top club soprattutto europei e questo interesse non può che farci piacere. Anche qualche team italiano lo segue ma, come ho detto, su di lui ci sono soprattutto gli occhi di grandi squadre estere”. Il suo procuratore comunque esclude un addio alla Lazio già nel mercato di gennaio: “E’ difficile che accada, bisognerebbe capire quali siano le strategie della Lazio. A Roma Lulic si trova benissimo, è entrato nella storia con il gol in finale di Coppa Italia. E’ chiaro però che se si presenterà l’occasione giusta per fare un salto di qualità la valuteremo”.
Il giocatore vuole fare il salto di qualità e provare a competere per obiettivi importanti. Il Milan come blasone potrebbe garantirgli una grande visibilità anche se al momento giocare le coppe il prossimo anno rappresenta una vera e propria chimera. La concorrenza da battere è molta, in europa sono molto interessate Borussia Dortmund e Chelsea ma Lulic sarebbe davvero il giocatore perfetto e garantirebbe quella spinta sulle fasce che nel club rossonero non si vede da parecchie stagioni, da quando militava un certo Pendolino.