Sabato sera torna il campionato, torna il Milan che tra le mura amiche sfiderà il Genoa di Gasperini. Tempo di esperimenti per Allegri, soprattutto a centrocampo dove potrebbero esserci delle novità. Nonostante l’ottima prova di Kakà da regista contro lo Young Boys, il brasiliano dovrebbe tornare sulla trequarti dove sta facendo molto bene ma la linea mediana subirà inevitabilmente degli stravolgimenti vista l’assenza di Montolivo, espulso contro il Chievo. Il tecnico toscano ha varie soluzioni per sostituire il capitano, andiamo a vederle nel dettaglio:
Poli-De Jong-Muntari: è la soluzione più probabile, il classico centrocampo a tre di Allegri con Poli che andrebbe a sostituire Montolivo. Non si andrebbe a cambaire il sistema di gioco con i tre che dovranno aiutare l’attacco ma soprattutto fermare i contropiedi rossoblu.
Poli-Cristante-Muntari: è la meno probabile ma De Jong è rientrato dalla nazionale con qualche acciacco e se Allegri non dovesse rischiarlo in vista di Glasgow ecco che il giovane Cristante, che ha fatto molto bene in Svizzera, sarebbe l’unica alternativa in quel ruolo.
De Jong-Muntari: vista l’abbondanza di trequartisti e mezze punte in molti auspicano il centrocampo a due dietro a tre trequartisti. In questo caso i due mediani avrebbero solo compiti di rottura e di recupero palla. Con questa soluzione Poli andrebbe sulla linea dei trequartisti, insieme magari a Kakà e Saponara, e garantirebbe la copertura e l’equilibrio necessario.
De Jong-Cristante: anche in questo caso Poli sarebbe avanzato di qualche metro. Cristante al posto di Muntari darebbe più qualità alla manovra e l’azione potrebbe partire da dietro ma si perderebbe in sostanza e in aggressività
Insomma se non ci dovessero essere problemi fisici l’olandese dovrebbe essere sicuro del posto, con al suo fianco due o uno tra Poli, Muntari e Cristante, con l’ex Primavera nettamente sfavorito sugli altri due. Ha fatto bene e ha segnato in amichevole ma per il tecnico milanista è ancora troppo immaturo per partire titolare. Molto improbabile l’utilizzo di Nocerino, finito ormai nel dimenticatoio di Milanello e già con le valigie pronte per gennaio. Allegri non ha scuse, ha la possibilità di scegliere la migliore formazione da schierare contro Gasperini e non può permettersi di sbagliare gli uomini in una gara così delicata e in un reparto nevralgico come il centrocampo. Con la speranza che poi anche l’attacco, a secco da 180 minuti, faccia il suo dovere e torni a gonfiare la rete.