Non solo Super Mario. Di Balotelli non esiste soltanto il numero 45 del Milan sempre al centro delle notizie calcistiche ed extracampo, ma c’è anche Enock, fratello minore che gioca in Eccellenza nel Vallecamonica. Estate travagliata la sua, prima l’esperienza a Malta durata poco e poi il ritorno in Italia. Lo volevano il Manduria e l’Ischia ma lui ha scelto Vallecamonica per stare vicino a casa e trovare quella tranquillità che gli garantisse una stagione proficua e continua, come lui stesso confida a ‘tuttomercatoweb.com’: “Ho bisogno di continuità. Perché vorrei giocare a livelli più alti. Non voglio in una squadra solo per pubblicità, ma mi interessa essere utile e fare del mio meglio”.
Il suo cognome ‘importante’ non è più un peso adesso: “Quando ero più piccolo incideva nel calcio, adesso non più”. Enock sogna la serie A, magari insieme a suo fratello, che sarà più talentuoso ma in una cosa è inferiore: “In cosa sono meglio di Mario? Sono molto più veloce. La serie A è il sogno di tutti. Un sogno che può arrivare, ma solo con lavoro e sacrificio. Gratis non ti dà niente nessuno”. Anche lui, come il Balotelli più famoso, è di fede milanista. E nonostante un Milan in crisi e che sembra non riuscire a trovare una soluzione ai suoi problemi Enock è ancora speranzoso: “E’ ancora presto, l’anno scorso il Milan ha rimontato nel girone di ritorno. Può risalire. Da milanista mi auguro che a gennaio succeda qualche miracolo. Il momento è delicato, ogni squadra ogni anno ha la sua storia. La Roma per adesso è prima, l’anno prossimo magari sarà la Fiorentina e così via. Aspetterei prima di dare giudizi. Magari Allegri s’inventa qualcosa e butta dentro qualche giovane e il Milan risale”.
Enock sogna la serie A e sogna di vestire quella maglia rossonera che suo fratello ha inseguito a lungo. I tifosi del Milan sognano invece suo fratello di nuovo protagonista e di nuovo decisivo perché questa squadra non può prescindere da Mario Balotelli.
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