Problemi tanti, punti pochi, convinzioni quasi zero. Il Milan di questo periodo si può sintetizzare in questo modo. Fra un gioco che non decolla, una difesa che continua a prendere acqua da tutte le parti ed un numero di indisponibili sempre alto dall’inizio della stagione in poi, ci sono anche dei motivi (pochi) per sorridere e guardare al futuro con un po’ di fiducia in più. Uno di questi può essere rappresentato, senza ombra di dubbio, dall’imminente rientro di Giampaolo Pazzini che non respira l’aria di un campo di gioco ormai dallo scorso maggio.
Dopo la fine della scorsa stagione, infatti, l’attaccante ex Samp ed Inter si è dovuto sottoporre ad un’operazione per risolvere il problema al ginocchio che si portava dietro addirittura da marzo e da quella sciagurata gara del Marassi contro il Genoa di Portanova. Un periodo difficilissimo quello che ha attraversato il bomber rossonero che, finalmente, inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Sabato mattina l’undici rossonero ha effettuato una visita di controllo al ginocchio che ha dato esito positivo.
Così, ieri a Milanello, si è visto finalmente il “Pazzo” che correva. Una corsa a piedi nudi sulla sabbia, una corsa che doveva servire a sollecitare e ad avere le prime risposte da quel ginocchio che tanto ha fatto le bizze. E quelle che sono arrivate, sono risposte positive, risposte che lasciano ben sperare. Ora, quindi, via ad una preparazione mirata che porti al più presto al suo rientro al campo che, se la tabella di marcia dovesse essere rispettata, dovrebbe arrivare subito dopo la sosta: il 24 novembre (ironia della sorte) a San Siro contro il Genoa. Il calvario è finito e, presto, le due dita sotto gli occhi per liberare tutta la gioia di un gol saranno di nuovo una felice consuetudine.