Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. È allenatore, con esperienze nei settori giovanili della Pro Sesto dal 2006 al 2010 e del Crescenzago nel 2011.
Nella giornata di ieri, il sito ufficiale rossonero ha certificato con immagini inequivocabili, che la punizione trasformata in gol da Parolo al minuto 94, è stata battuta circa otto metri più avanti rispetto al punto in cui Zapata aveva commesso il fallo.
Un errore oggettivo dell’arbitro Valeri, in una partita non difficile da condurre, ma vissuta in costante stato confusionale dal fischietto appartenente alla sezione Roma 2. Sia in un senso che nell’altro, sono state davvero tante le indecisioni da parte del direttore di gara. Tante da scatenare la reazione del dottor Galliani, il quale si è soffermato più sull’episodio riguardante la punizione allo scadere, che non sui due presunti penalty non concessi al Milan.
Questa inusuale polemica della dirigenza, testimonia una volta di più il momento di difficoltà del Diavolo. Si fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. I moduli cambiano di continuo, ma la crisi persiste, così come gli infortuni e forse dietro alla ‘denuncia’ dell’a.d. c’è anche la volontà di distogliere un po’ l’attenzione dai problemi concreti della squadra.
In ogni caso è inconcepibile che nessuno in campo si sia accorto di quei fatidici 8 metri guadagnati dal Parma. Inconcepibile che Cassano, in area di rigore, possa disporre di tempo e spazio per decidere dove piazzare la palla del 2-0. Inconcepibile che Constant possa sbagliare così tanto in una sola partita. Inconcepibile che Balotelli possa fornire una prestazione così anonima dopo tutte le chiacchiere piovute su di lui in settimana. Inconcepibile infine che gli stessi giocatori in grado di limitare il Barça, a distanza di 4 giorni rischino di prendere un’imbarcata al Tardini.
All’orizzonte si paventa la possibilità di un maxi ritiro in vista degli impegni casalinghi contro Lazio e Fiorentina. Cambiare volto a questa stagione però sembra ormai una missione impossibile. Il cuore di Kakà e il tutor per Marione, non bastano ad invertire la rotta.
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