La sorpresa di questa partita contro la Solbiatese ha un nome un cognome: Mattia Valoti, figlio d’arte perchè il padre Aladino fu esterno di Atalanta, Verona e Piacenza. Trequartista ma anche mezz’ala il ragazzo, classe ‘93 è nuovo dalle parti di Milanello, essendo arrivato solo in questo mercato estivo. Ci si aspettava El Shaarawy, che invece ha dato forfait per un piccolo problema al ginocchio, ci si aspettava di vedere lo strapotere fisico di Taiwo, parso invece molto timido, invece è il ragazzino ex Albinoleffe a lasciare a bocca aperta.
Il goal è uno dei più belli della partita. Azione fantastica con Seedorf e poi la conclusione di precisione e potenza nell’angolino basso del secondo palo, imprendibile per il portiere. Il diciottenne ha dimostrato personalità e voglia di fare, andando nuovamente vicino al goal e dando continuità alle sue giocate per tutto il primo tempo. Per la verità le sue qualità Mattia le aveva messe in evidenza anche durante gli allenamenti, tanto è vero che Mister Allegri non ha avuto remore nello schierarlo titolare.
Il talentuoso centrocampista è stato acquistato per dar man forte alla nuova Primavera rossonera, ma se si manterrà su questi livelli sarà difficile non aggregarlo alla prima squadra. Lui dice di ispirarsi a Javier Pastore e Riccardo Montolivo, due nomi accostati spesso al Milan, chissà che in assenza di questi colpi di mercato il Milan non possa puntare proprio su di lui.