Era arrivato dal Brescia spinto da un super procuratore come Mino Raiola e nonostante il corteggiamento insistente di mezza Europa. Borussia Dortmund, Napoli, Arsenal, ma non solo: eppure Bartosz Salamon aveva scelto il Milan e sembrava pronto a una metà stagione da assoluto protagonista. Il giovane difensore e centrocampista polacco, però, non aveva fatto i conti con gli infortuni e la tanta sfortuna: per lui più infermeria che campo e l’inserimento, a fine, stagione nella trattativa per arrivare Andrea Poli.
La musica, quest’anno, non sembra cambiata: le defezioni di Salamon con la maglia della Sampdoria non si contano, il suo contributo per tirare fuori i blucerchiati dalla delicatissima situazione di classifica è minimo. Senza contare, purtroppo, che adesso per un mese il ragazzo non potrà mettere piede in campo: l’infortunio rimediato in Nazionale contro la Polonia si è rivelato più grave del previsto e comporterà almeno un mese di stop. I rossoneri, che di giocatori così fragili in questo momento proprio non hanno bisogno, stanno pensando di cedere la loro metà del cartellino: tra un paio di mesi ne sapremo di più.