Prosegue l’appuntamento di SM con il cronista dei cronisti, il milanista dei milanisti, Tiziano Crudeli! Potete inviare le vostre domande a Tiziano all’indirizzo: q.e.i.m@live.it.
Prima di tutto le chiedo un suo pensiero sulla questione della discriminazione territoriale, di cui tanto si è parlato e discusso in questi giorni.
“Penso sia significativo il fatto che gli organi competenti, prima di emettere la sentenza definitiva, abbiano preso tempo. La legge va modificata, senza dubbio: ci sono cori e cori, non tutti hanno contenuti discriminanti. Bisogna distinguere il razzismo dal semplice sfottò e poi stabilire una norma equa“.
Alla luce di quanto visto nelle ultime prestazioni dove pensa possa arrivare questo Milan?
“Vivo alla giornata, consapevole delle assenze importanti. Dopo la pausa disporremo dell’intero organico: a quel punto spero di vedere il vero Milan e un’organizzazione di gioco più convincente. Sono stati commessi degli errori in fase di mercato, soltanto adesso si stanno ovviando agli errori commessi durante l’estate. Serviranno, però, altri interventi sia in difesa, che sulla trequarti“.
Rami: il suo acquisto potrà sistemare almeno in parte la difesa rossonera?
“Sinceramente lo conosco poco. So che è stato grande protagonista nel Lille di Rudi Garcia, che non a caso lo voleva nella sua già molto competitiva Roma. E’ molto affidabile, forte fisicamente e abile nel gioco aereo. Tra l’altro potrà giocare solo da gennaio, quindi ci sarà tutto il tempo per educarlo e inserirlo“.
Venerdì prossimo Derby del Sole: tra Roma e Napoli sarà già sfida scudetto? Chi vede favorita?
“Per parlare di sfida scudetto è ancora troppo presto, ma Roma, Napoli e Juventus hanno un rendimento straordinario. Tra le due, ora come ora, mi sembra più forte la Roma: ha una difesa granitica e un’organizzazione efficace ed efficiente in fase offensiva. Quando nove dei tuoi giocatori vanno a segno non può esser un caso… Sulla carta la vedo favorita: nutro grande rispetto per il Napoli e per Rafa Benitez, ma gli uomini di Garcia sono fortissimi in tutti i reparti.“.