In questi giorni di sosta per le gare delle Nazionali, si sono succedute riflessioni di vario genere sulle questioni bollenti riguardanti la chiusura di San Siro, le posizioni degli ultras d’Italia ed pure le voci di mercato che, di ora in ora, son diventate sempre più frequenti ed hanno portato al primo rinforzo per la difesa rossonera: Adil Rami, centrale francese in rotta col Valencia, arriverà a gennaio ma in questi mesi avrà la possibilità di allenarsi con il resto della squadra e conoscere meglio l’ambiente. Un altro elemento francese dunque, che si aggiunge agli altri già presenti in rosa: Philippe Mexes, suo compagno nella nazionale transalpina col quale pare ci sia un gran feeling, Kevin Constant, nato in Francia ma naturalizzato guineano e M’baye Niang, anch’esso francese ma di origini senegalesi.
L’acquisto di Rami, seguito da molte squadre italiane ed europee, fra cui Napoli e Roma, rimanda a delle analogie legate ad un altro acquisto di un difensore che, arrivato nella finestrella di mercato nell’Ottobre del 1993, conquistò tutto e tutti: Marcel Desailly. All’epoca la squadra di Capello, data la mancanza di un giocatore come Rijkaard passato all’Ajax, necessitava di un elemento che aumentasse ancora di più il livello difensivo della rosa; Braida restò colpito dalla fisicità dell’ex Marsiglia (tra l’altro vincitore della Champions League proprio contro i rossoneri, pochi mesi prima). Anche in quel Milan si parlava francese, già prima dell’arrivo di Marcel, con l’attaccante Jean-Pierre Papin.
Desailly arrivò da perfetto sconosciuto ma a suon di grandi prestazioni riuscì ad ottenere la fiducia dei senatori e del suo allenatore: in quell’anno ci fu l’accoppiata Scudetto-Champions. Nel Milan di Allegri mancava un rinforzo difensivo, ed ecco che Adil Rami arriva in questi giorni d’autunno; purtroppo, dovrà attendere più di due mesi per poter esordire in maglia rossonera in un reparto che, ora come ora, è quello più criticato e bersagliato. Chissà se, come Desailly, riuscirà ad imporsi, con le sue qualità difensive e perché no, anche con quelle offensive: ben 18 le reti segnate in carriera, di cui 8 di testa, fra Lille e Valencia; un goal anche nella Nazionale francese, in 26 presenze. In bocca al lupo Adil, o meglio.. bonne chance.