Mario Balotelli, si sa, da tempo attira su di se un’attenzione mediatica che pochissimi altri giocatori al Mondo riescono ad attirare nella stessa maniera. Che faccia il bravo o il cattivo, che segni o non segni, che venga ammonito o espulso, c’è sempre un motivo per parlare di Supermario. Lo fanno i suoi tifosi, lo fanno gli addetti ai lavori, lo fanno i suoi allenatori o dirigenti, lo fanno i suoi ex compagni di squadra. Soprattutto nell’ultimo periodo, poi, dopo l’episodio di San Siro contro in Napoli si è parlato di lui un giorno sì e l’altro pure.
Lo ha fatto, per esempio, un suo ex compagno di squadra, uno che lo ha conosciuto bene e con lui ha condiviso vittorie, gioie, ma anche dolori e momenti difficili. Il centrocampista ivoriano Yaya Tourè, è uno che nello spogliatoio si fa sentire parecchio e, oltre ad essere un grandissimo campione, ha una personalità fortissima, da leader. Il suo rapporto con Balotelli ai tempi del City era speciale e Yaya lo trattava e considerava come un fratello minore, forse anche per il colore della pelle e le sue origine geografiche.
Fra i tanti ex suoi compagni nel City che non hanno avuto belle parole per lui, Tourè, invece, è rimasto legato al numero 45 rossonero e intervenuto a “Extra Time”, ha parlato in questo modo di Mario: “SuperMario per me non è un amico ma un fratello al quale voglio molto bene”. Il centrocampista ha poi detto di comprendere la scelta dell’attaccante di tornare a Milano visto che Oltremanica era ormai il bersaglio preferito dei tabloid.