Galliani non ci sta. La chisura di San Siro per Milan-Udinese ha letteralemente mandato su tutte le furie l’amministratore delagato rossonero che, all’uscita dalla Lega Calcio, ha sbottato: “Solo in Italia esiste la discriminazione territoriale, è una regola che va cancellata. Poi questi cori non li ha sentiti nessuno, neanche i giornalisti”.
“Abbiamo già deciso – specifica – di presentare ricorso, e io ho già parlato col presidente della Federcalcio, Abete. Questa norma sui cori e la discriminazione territoriale non ha senso, va abolita e tutti i presidenti di serie A sono d’accordo. Un conto è il razzismo, come indicato dal’Uefa, un conto la storia della discriminazione territoriale che non può essere paragonata al razzismo”.
E ancora: “A Torino io ho sentito cori contro Balotelli: e non è succeso niente. Questa sanzione non la possiamo proprio accettare. La prossima volta ci sarà lo 0-3 a lavolino e penalizzazioni in classifica. Se 50 persone si organizzano, possono uccidere una società”.
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