Dalla Germania, in collegamento per Tiki Taka, il programma di Pierluigi Pardo, c’è Kevin Prince Boateng. Lo Schalke 04 è il presente, ma sul passato rossonero ci torna volentieri. Subito la bacchetta a Mexes: “Le 4 giornate di squalifica sono giuste, Philippe deve calmarsi un po’. E’ uno dei miei migliori amici, vuole sempre dare tutto e sicuramente ha esagerato. Anche se può capitare in partite del genere di perdere la testa”.
Sul k.o. con la Juve: “Non me l’aspettavo, hanno iniziato male ma li conosco, sono una squadra molto forte e quest’anno faranno bene. Anche l’anno scorso abbiamo cominciato così così e poi siamo arrivati in Champions”.
Si torna poi sul tema razzismo: “L’ho già detto e lo ripeto, non penso che l’Italia sia un paese razzista – dice Boateng -. C’è soltanto qualche idiota che va allo stadio e si diverte così. A volte ripenso a quello che è successo a Busto Arsizio contro la Pro Patria. Il pensiero è brutto, ovviamente, non capisco come nel 2013 possano ancora accadere queste cose”.
“Matri non ingrana? E’ sempre difficile entrare in una squadra nuova, con compagni e schemi diversi. Lui ora ha gli occhi di tutti addosso, un po’ di pressione, ma è un grande giocatore e appena riuscirà a sbloccarsi farà bene”.
Chiusura su Allegri, al centro delle polemiche in questo inizio di stagione: “Mi ha dato fiducia lasciando in panchina campioni del calibro di Ronaldinho, Seedorf e Gattuso. Per me è l’uomo giusto per il Milan per uscire dai guai”.