Ossigeno puro. Sono tre punti importantissimi quelli che il Milan ha conquistato a San Siro ieri sera contro la Sampdoria. Una partita sofferta e difficile che però si presentava con l’obbligo dei tre punti. Missione compiuta grazie all’uomo meno atteso. Quel Valter Birsa che è arrivato a Milano dallo scambio alla pari con Antonini. Quel Valter Birsa che, molto probabilmente, molti tifosi rossoneri, neanche conoscevano e che nessuno si sarebbe mai immaginato che potesse scendere in campo con la maglia rossonera.
Invece, la seconda vittoria stagionale in campionato del Diavolo, porta proprio la firma dello sloveno. Il primo di quella nazionalità a segnare un gol in rossonero. Un gol fondamentale che però arriva a coronamento di un paio di prove convincenti in cui, pian piano, lo sgraziato centrocampista ex Genoa e Torino sta facendo ricredere i suoi più assidui detrattori. Il diagonale preciso che si è infilato alle spalle di Da Costa, gli hanno fatto guadagnare i convinti applausi della platea di San Siro che si aspettava Kakà, era curiosa di vedere Saponara ed invece si è ritrovata con un semisconosciuto dietro le punte.
Molto probabilmente senza i continui e ripetuti infortuni patiti dai rossoneri in questo inizio di stagione, Birsa il campo lo avrebbe visto col binocolo ma forse, senza volerlo, Allegri si è ritrovato una risorsa importante fra le mani che potrà rivelarsi utile per il resto della stagione. Il biondo centrocampista, infatti, si sta imponendo per le sue discrete qualità tecniche e per la sua duttilità in campo. Armi che il tecnico livornese potrebbe ritenere importanti per il futuro e che manterranno una certa credibilità nelle scelte future. Per ora resta l’uomo sbucato dal nulla che riapre la stagione rossonera.