L’intervista di Zapata, concessa stamane a La Gazzetta dello Sport, si apre con rammarico e delusione per “colpa” della UEFA, che ha ufficialmente assegnato il primo gol di Milan-Celtic a Izaguirre (autorete) anziché al colombiano: “Ci sono stati molti casi peggiori del mio e non è successo nulla, così resta proprio l’amaro in bocca e mi dà fastidio. Quel gol lo sento mio. Ad ogni modo è servito per spingere il Milan alla vittoria ed è questo ciò che conta, 3 punti importanti in vista di domani sera”.
Ma Zapata non si piange troppo addosso, parla di Higuain e del suo felice e personale momento in rossonero: “Il mio obiettivo era quello di essere riscattato e ce l’ho fatta, adesso voglio vincere un titolo con questa squadra. Sono felice. Con il Napoli abbiamo una buona opportunità per rimetterci in corsa in campionato. Il Milan ha giocatori importanti: dobbiamo vincere a tutti i costi. Il Napoli è più forte dell’anno scorso, ma contro il Borussia Dortmund non mi ha spaventato. Higuain? In Nazionale siamo stati espulsi entrambi e c’è stato da ridere… Ma non sono uno che serba rancore, voglio solo fare il mio lavoro. In allenamento mi ha messo più in difficoltà l’argentino che Balotelli”.
Dallo scudetto ad Allegri, passando per il connazionale Yepes. Zapata conclude: “La Juventus è forte, ma noi siamo in grado di lottare fino alla fine per lo scudetto. Dobbiamo lavorare per trovare solidità e continuità. Allegri? Per me è stato un valore aggiunto, mi ha aiutato molto e mi ha ridato la fiducia che avevo perso in Spagna. Mi ha conosciuto e ha toccato i tasti giusti. Boateng? Non credo proprio se ne sia andato per razzismo: anche se è un problema che esiste, ma non mi ha mai toccato direttamente. Yepes? Fossi stato nella società l’avrei tenuto ancora, ma rispetto la scelta”.
(Foto in evidenza: AcMilan.com)