La gara vinta ieri sera contro il Celtic, nella prima partita del girone di Champions League, ha evidenziato tutte le lacune della squadra rossonera. L’assenza di Montolivo ha pesato moltissimo, sono mancati i suoi passaggi smarcanti e i suo lanci precisi. De Jong, Nocerino e Muntari sono i soliti combattenti ma mancano di fantasia e visione di gioco. In difesa, il reparto che avrebbe più bisogno di innesti, il Milan è riuscito a contenere gli attaccanti biancoverdi e ha mantenuto la porta di Abbiati inviolata. Sicuramente sottotono i terzini Constant e Zaccardo, che hanno fatto rimpiangere il movimento sulla fascia di Abate e De Sciglio. La partita di San Siro ha confermato che mancano dei cambi di alto livello nel reparto arretrato ed è dello stesso avviso l’agente FIFA Daniel Piconcelli che, in esclusiva a ilsussidiario.net, ha dichiarato:
“I problemi del Milan sono noti e lo sono sin da quest’estate: nonostante avesse delle carenze in difesa, non è arrivato nessun difensore di rilievo nella sessione di mercato estivo. A gennaio punteranno sicuramente su un acquisto di livello, ma è necessario capire se ci sono i soldi da investire. In caso non ci fossero, potrebbe partire un attaccante. Dal punto di vista prettamente tattico, dato che Allegri schiera il rombo con il trequartista, El Shaarawy non sarebbe utile visto che non ha ancora i tempi e i movimenti della seconda punta. Inoltre, considerando che non ha rapporti idilliaci con l’allenatore, le probabilità aumentano ma temo che il tecnico toscano possa partire a fine stagione a meno di una vittoria finale in Champions League. Il Milan non esonererà Allegri, quindi l’ipotesi Mangia non la vedo plausibile, piuttosto vedo uno scenario differente: Allegri rimarrà fino a fine stagione e poi arriverà Prandelli che chiuderà il ciclo con la Nazionale dopo i Mondiali del 2014 in Brasile. Credo che il tecnico della Nazionale sia l’uomo giusto per la panchina rossonera”.