Le polemiche post Torino Milan non si sono attenuate con il fischio finale. Il presidente dei granata ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui si è apertamente lamentato con l’arbitraggio di Milan Torino.
Ecco le sue dichiarazioni: “Bel Torino, ma, vede, a volte non basta nemmeno. Tre punti, ci mancano tre punti in tre giornate di campionato. Ne avremmo sette, come la Juventus. Si rende conto? Come la Juventus. E giocando un buon calcio. La cosa più grave della sfida con il Milan è stato l’infortuno a Larrondo. Che, bollettino medico alla mano, non mi pare proprio abbia fatto finta. Frattura del quinto metatarso e cinque punti di sutura a un labbro. E’ rimasto per terra due minuti, Larrondo…”.
Ancora sull’infortunio di Larrondo: “Di solito gli avversari buttano fuori il pallone anche se sono in fase di attacco, il Milan purtroppo non l’ha fatto. E pazienza. Però, una volta terminata l’azione, l’arbitro aveva il dovere per lo meno peritarsi di cosa fosse successo e di accertarsi che le condizioni del nostro attaccante non fossero critiche. Al contrario, si è proseguito come se nulla fosse. Non ci è stata nemmeno concessa la possibilità di effettuare la sostituzione… Magari il rigore non sarebbe stato commesso e Balotelli non avrebbe segnato il gol del pareggio e noi non avremmo pareggiato. Avremmo vinto. In buona sostanza: non un bell’episodio, pagato a caro prezzo”.
Urbano Cairo ha dei dubbi anche sul primo gol dei rossoneri: “Gol di Muntari? Mi dicono che ci fosse un fuorigioco netto al momento della partenza dell’azione, prima ancora che Padelli intervenisse. Un gol da annullare”.