Guardare in casa propria prima di parlare di rimpianti di mercato, non fasciarsi la testa, come ha detto ieri Galliani, senza motivo. Ammettere che l’infortunio di De Sciglio non ci voleva ed è serio, che Abate in Nazionale è sfortunato, lussazione alla spalla agli Europei e lesione all’adduttore sinistro nell’amichevole contro la Bulgaria di venerdì scorso, ma senza dimenticare le riserve che il Milan ha a disposizione: meno sicure, ma presenti. Ecco che potrebbe (e dovrebbe) scoccare l’ora di Zaccardo, provato “su misura” in Audi Cup ma anche con il Chiasso, o forse di Poli.
Sì perché l’ex centrocampista della Sampdoria non è nuovo a questo ruolo, lo ha ricoperto anche in passato e già nel Milan, in occasione dell’amichevole Milan-Chelsea (0-2) del 5 agosto 2013. Uno spezzone interessante, dove Andrea ha sorpreso e per niente deluso. Una soluzione di emergenza, come in questo caso. Lo stesso trattamento che Ancelotti, con risultati poco soddisfacenti, riservò in rossonero a Flamini. Poli ha dato la sua disponibilità a cambiare ruolo ed adattarsi, con il Torino (domenica sera ore 20.45) la sua presenza per sopperire al “deserto” della fascia destra non è da sottovalutare. Si preannuncia un ballottaggio, con Zaccardo favorito.
Anche contro il Celtic in Champions né Abate né sicuramente De Sciglio recupereranno e questo discorso ritornerà in auge, in maniera ancor più delicata. Perché in Europa i passi falsi valgono di più. Senza Bonera, ancora in fase di recupero dopo la rottura della rotula sinistra, una delle altre possibili alternative come terzino, sarà una corsa a due per un posto. Per Zaccardo sarebbe un’occasione importante, per Poli un banco di prova interessante, ma continuando la sua scalata per conquistare un posto fisso soprattutto come centrocampista.