Calciopoli, cosa può succedere?

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Tutte le persone comuni si chiedono, dopo l’uragano scatenato dalle relazioni di Palazzi, cosa possa succedere, cosa significhi prescrizione, come si comporterà l’Inter e quali saranno le reazioni di Andrea Agnelli e della dirigenza bianconera. Ecco che nessuno fa chiarezza!
Noi, in piche righe, cercheremo di esaminare le possibili situazioni che possono crearsi a seguito delle novità portate da Palazzi e dal giudizio che porterà democraticamente il consiglio federale.

Bisogna partire dalle prescrizione che protegge l’Inter, ossia un istituto giuridico grazie al quale la società nerazzurra non può più subire provvedimenti disciplinari o condanne, per reati commessi nel 2006.


Si aprono così due strade: l’Inter può far valere la prescrizione o rinunziarvi. Per le rispettive due scelte si possono aprire poi ancora due strade: dunque ci sono quattro possibilità.

Numeri 1,2 – Se l’Inter fa valere la prescrizione, c’è il voto politico del consiglio federale, che può decidere di revocare lo scudetto, oppure di non prendere alcun provvedimento.

Numeri 3,4 – Se invece la società milanese rinuncia alla prescrizione si aprono scenari interessanti: ci sarà un normale e giusto processo sportivo che porterà all’assoluzione o alla revoca dello scudetto e ad eventuali penalizzazioni come compenso alle società penalizzate 5 anni fa.
La scelta interista sarà, molto probabilmente, o meglio quasi sicuramente, quella di far valere la prescrizione. La nostra provocazione è quella di chiedere al signor Moratti perché, dato che queste sono solo stupidaggini e ingiuste accuse infanganti la sua società e Facchetti, non si prende il rischio di rinunciare alla prescrizione?

Andrea Bimbi

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