Giuliani (ag. FIFA): “Per Honda l’accordo è vicino. Kucka utile ad Allegri. E Niang…”

Kucka 3Fatta l’ultima curva di ferragosto, il calciomercato si appresta a compiere il rush finale delle due settimane conclusive: in questo periodo avvengono i colpi più esaltanti, quelli insperati e quelli che sono un marchio di fabbrica di parecchi agenti e dirigenti. Galliani ci ha insegnato negli ultimi anni a pazientare fino all’ultimo secondo, perché nel mercato non si sa mai che l’affare spunti all’ultimo secondo. Così, con ancora due settimane davanti, tutto può ancora accadere sulla piazza. Il Milan, si sa, sta cercando almeno un centrocampista che vada a completare il reparto e come spesso detto l’obiettivo numero uno resta Keisuke Honda.

Sul giapponese e sul mercato in generale del Milan ha parlato in esclusiva a IlSussidiario.net Nicola Giuliani, agente FIFA. Partendo dalla riapertura della trattativa col CSKA per Honda, Giuliani appare positivo: L’affare non è complicato e presto potrebbe arrivare l’accordo, visto che domanda e offerta non sono tanto distanti. Honda è sicuramente un ottimo giocatore ma solo il campo ci dirà se è l’uomo giusto per il Milan”. Altro centrocampista che figura sul taccuino degli osservatori rossoneri è il genoano Juraj Kucka. Sullo slovacco ha detto: “Ha ottime qualità e buona prospettiva: potrebbe diventare utile ad Allegri. In attacco invece c’è da sfoltire perché l’affollamento rischia di sciupare le qualità di qualcuno degli avanti milanisti. Niang è l’indiziato numero uno a partire in prestito. Per farsi le ossa, insomma. Sul francese: “Se al Milan dovesse fare panchina, allora vedrei bene una sua cessione a titolo temporaneo. Per crescere ha bisogno di giocare con continuità.

Così con un attacco e un centrocampo che hanno bisogno di alcuni ritocchi sia in entrata sia in uscita, la difesa pare il reparto completo: per Giuliani, tuttavia, nonostante coi numeri la difesa rossonera sia pronta, sul piano qualitativo fa storcere il naso all’agente. Mexes e Zapata hanno mostrato tutte le loro carenze l’anno scorso e l’innesto di Silvestre non da garanzie, anche se un ritorno dell’argentino ai livelli di Catania potrebbe trasformare il brutto anatroccolo in un cigno maestoso.

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