“A giugno avevamo sentito tanti discorsi sul modulo, ora Allegri sta continuando sul 4-3-3. Qualcosa vorrà pur dire…“. Alberto Pastorella, giornalista di Tuttosport da una vita al seguito del Milan, analizza l’estate rossonera a pochi giorni dal delicato impegno nell’andata dei playoff di Champions League contro il PSV Eindhoven. E a SpazioMilan.it rivela: “La follia era vendere El Shaarawy e fortunamente ci hanno pensato bene prima di farlo”.
Partiamo dall’attualità. Su Honda avevate scritto che Ferragosto poteva essere il giorno buono: arriva?
“Mi sembra che le cose si siano complicate col CSKA Mosca. Al Milan ci sperano, ma non credo che cambi qualcosa in vista del preliminare”.
In che senso?
“E’ vero che c’è spazio per inserire un giocatore nella lista UEFA, ma mi sembra che Allegri ormai stia provando il 4-3-3 senza il trequartista. Non credo che Honda, per quanto bravo, possa essere inserito in squadra in due-tre giorni al punto da cambiare gli assetti tattici. Anche se arrivasse non cambierebbe nulla per il PSV”.
E una volta incassata la qualificazione ai gironi di Champions, quale sarà il “regalo” di Galliani ad Allegri?
“Per il discorso che facevo prima sul modulo credo che il tecnico prediliga Ljajic, che sarebbe un buon elemento nel tridente con Balotelli ed El Shaarawy. L’attacco resta una criticità alla luce dell’infortunio di Pazzini, della precarietà di Robinho e della giovane età di Niang. Ljajic ha le caratteristiche dell’attacco esterno da tempo auspicato da Allegri. L’altra criticità è la difesa…”.
Ti aspetti ancora un centrale?
“Non ci sono grandi occasioni. L’unico può essere Astori, ma col Cagliari le trattative sono sempre un po’ un terno al Lotto. E’ vero, però, che l’attuale difesa del Milan non lascia tranquilli i tifosi”.
E’ tornato fuori anche il nome di Kucka…
“Il centrocampo del Milan è messo bene, lo slovacco potrebbe rappresentare una ciliegina sulla torta”.
Se fosse vero che Allegri potrebbe insistere col 4-3-3, verrebbe totalmente trascurata la direttiva di Berlusconi sul trequartista. E’ possibile?
“Gli unici che possono fare i trequartisti nel Milan sono Boateng e Saponara. Il primo non offre garanzie di qualità, il secondo ha la pubalgia e non si sa quando lo vedremo in campo. Cambiare modulo, fermo restando questa rosa, è inevitabile. La cosa assurda è un’altra…”.
Quale?
“A giugno si voleva imporre ad Allegri di giocare col trequartista, vendendo El Shaarawy e senza avere in casa un giocatore di qualità in quel ruolo alle spalle delle punte. I fatti confermano che forse si è trattata di un’ipotesi e nulla di più”.
Però El Shaarawy era ed è forse l’unico ad avere un mercato importante…
“Alla luce di quanto sta venendo fuori dalla Russia, dubito, ad esempio, della bontà dell’offerta dell’Anzhi, di cui si era parlato”.
Le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi peseranno sulla stagione del Milan?
“Se pensiamo a Berlusconi come al Presidente che lo scorso anno diede la scossa alla squadra con le sue visite a Milanello, credo che potrà farlo anche nella prossima stagione e sarà di grande aiuto al gruppo. Se pensiamo a Berlusconi come al Presidente che impone di giocare col trequartista al suo allenatore senza averne uno in casa, allora per il Milan sarebbe meglio avere un Allegri più libero da pressioni”.