Poco più di due settimane fa il Milan usciva vittorioso dalla sfida del Mestalla contro i padroni di casa del Valencia, nel primo match della Guinness International Champions Cup. I marcatori furono Robinho e De Jong. In quella partita il numero 7 subì un infortunio, rilevatosi poi una distrazione muscolare all’adduttore della coscia sinistra, eppure durante la quasi mezz’ora di gioco aveva dimostrato di essere in buona forma segnando un bel gol dopo il rigore sbagliato proprio dallo stesso brasiliano, il secondo consecutivo in questo precampionato.
Intorno all’attaccante ha ruotato il mercato estivo dei rossoneri, che è stato finora al di sotto delle aspettative nonostante alcuni colpi in prospettiva (Vergara, Poli, Saponara). Il Milan ha trattato la sua cessione con il Santos fino al termine ultimo del mercato brasiliano (lo scorso 20 Luglio) e il giocatore non ha mai nascosto la voglia di tornare a “casa sua”; ma i continui tira e molla hanno contribuito a non far concretizzare il trasferimento.
La cifra richiesta da Galliani si aggirava intorno agli 8/10 milioni, che poi sarebbero stati reinvestiti per arrivare a Ljajic, più giovane del collega milanista e astro nascente del campionato. Nulla di tutto ciò è avvenuto: Robinho è stato riconfermato e gli è stato rinnovato il contratto. La sua cessione, unitamente a quella di Boateng, avrebbe rappresentato il tesoretto da cui attingere per acquistare l’attaccante serbo, Honda dal CSKA Mosca e magari un difensore centrale di buon livello. Stando ai fatti però, il Milan è attualmente in fase di stallo. Tuttavia non è detto che, nonostante la permanenza di Robinho, Ljaijc non possa arrivare lo stesso: tutto dipenderà dalle sfide con il Psv di Eindhoven che porterebbero da subito nelle casse rossonere il cash di cui il club necessita, in caso di passaggio del turno; inoltre gli infortuni di Pazzini e Saponara spingono per un ulteriore colpo.
La stagione passata non è stata una delle migliori per Robinho, motivo per cui era stato inserito nella lista dei cedibili; le complicazioni legate alla sua cessione e la buona impressione che aveva dato agli inizi del ritiro e prima del suo infortunio a Valencia però, hanno fatto ricredere gli scettici, almeno in parte. E’ l’anno dei Mondiali, lui sa di essere un elemento fondamentale e vuole mettersi a disposizione.
Negli ultimi giorni il brasiliano ha ripreso a lavorare e questa sarà la settimana decisiva: ci saranno infatti nuovi test per verificare le sue condizioni. L’andata dei playoff di Champions League si avvicina e Allegri dovrà fare delle valutazioni circa il suo utilizzo o meno. Il nome del brasiliano, rientrato oggi col gruppo, appare nella lista ufficiale presentata all’Uefa, che può tuttavia essere modificata entro lunedì 19 agosto. Tutto l’ambiente milanista spera di poter rivedere il Robinho della prima stagione in rossonero e, date le premesse di inizio luglio, forse ci sono buone possibilità. Con un rinnovo in tasca e la mente sgombra, tocca a lui ora ripagare la fiducia di società e tifosi.
Francesco Barbati