Colasanto (ag. FIFA): “Rojo? Difficile che arrivi al Milan, Silvestre è un affare se ritorna quello di Catania”

silvestre milanIl Milan è costretto a tornare sul mercato per acquistare un altro difensore. Decisione quasi obbligata in seguito alle prestazioni non troppo convincenti della retroguardia rossonera nelle due gare di Audi Cup: la prima persa per 5-3 contro il Manchester City e la seconda vinta di misura per 1-0 contro il San Paolo. Nelle scorse settimane si sono fatti diversi nomi per il reparto arretrato, uno di questi è Marcos Rojo. Il difensore centrale gioca in Portogallo nello Sporting Lisbona: l’agente FIFA Filippo Colasanto, in esclusiva a ilsussidiario.net, spiega perché la pista che porterebbe all’argentino è difficilmente praticabile. In chiusura si parla anche del neo acquisto del Milan, l’ex nerazzurro Silvestre.

Non penso possa arrivare anche Marcos Rojo. E’ extracomunitario e il Milan potrebbe sfruttare quel posto per Honda. Rojo è un difensore centrale che può giocare anche sulla fascia sinistra, insomma l’arrivo di Silvestre blocca l’intera operazione. In più ho dei dubbi sulla salute del giocatore, quest’anno ha giocato pochissimo per un gravissimo problema al ginocchio e per altri piccoli problemi fisici. E’ giovane, è del 1990, ma prima è necessario capire se ha superato tutti i suoi guai fisici. Non vorrei ripercorresse la carriera di Didac Vilà al Milan”.

Per chiudere, due parole sull’ultimo arrivato in casa Milan: “Silvestre è stato un buon affare, il Milan cercherà di rivitalizzare un altro ex giocatore nerazzurro. Al difensore serve tanta fiducia, anche perché per ora non ci sono alternative visto il brutto infortunio a Bonera. Se torna il giocatore che abbiamo visto a Catania, il Milan ha fatto un ottimo colpo, un valore aggiunto per la difesa rossonera. L’esperienza all’Inter dello scorso anno non fa molto testo, anche nelle singole situazioni: infortuni a parte, Silvestre non è stato molto utilizzato. Potrebbe tornare il difensore di qualche anno fa solo se avrà la fiducia di Allegri e di tutto l’ambiente rossonero”.

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