Non ci sono clamore e rumore delle scorse finestre di mercato, agosto 2012 e gennaio 2013, ma proprio per questo la trattativa procede senza pressioni e con franchezza. Il ritorno di Kakà al Milan rimane possibile, non smette di far sognare la gran parte dei tifosi rossoneri e nei giorni scorsi ci sono stati passi in avanti: Milan e Real Madrid si sentono spesso, il rapporto cordiale tra Galliani e Florentino Perez non è un dettaglio da sottovalutare. Senza dimenticare che adesso alla guida della squadra spagnola c’è Carlo Ancelotti, l’allenatore che lo ha visto esplodere nel calcio mondiale, quello che dopo 6 anni dal pallone d’Oro vinto nel 2007, sotto gli occhi di Carletto, ha ormai deciso di avallare la sua cessione, non per irriconoscenza o poco affetto, semplicemente per troppa e sproporzionata concorrenza. Kakà è lontano da Madrid, mentre i Mondiali di Brasile 2014 si avvicinano. Una cosa è chiara: si farebbe solo se saltasse definitivamente Honda.
E il trequartista brasiliano lo sa bene e non vuole perdere ancora tempo. L’addio è un’opzione che ormai sembra aver digerito (i Blancos non faranno grandi prezzi ma la strada del prestito è difficile), la sua voglia di ritornare al Milan è chiarissima. Impossibile dimenticare che 6 mesi fa sembrava essere ad un passo: dopo una cena a Milano (nella foto) con l’amico Robinho, infatti, aveva dichiarato apertamente la mancanza di rossonero. E proprio l’attaccante brasiliano, sfumato il passaggio al Santos, rappresenta uno sponsor fondamentale per l’affare, non a caso, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, nelle scorse ore c’è stato un contatto telefonico tra Kakà e Robinho per parlare di Milan.
Non solo, SpazioMilan.it in esclusiva ha registrato un gran movimento sottotraccia da parte del padre-procuratore Bosco Leite, alla ricerca di sponsor che possano aiutare il buon esito dell’acquisto (stile Honda, insomma). La Nazionale non è un capitolo chiuso e dalla Seleçao hanno dato delle buone speranze a Kakà: con un anno di buon livello la convocazione è probabile. Il Milan lo aspetta, gli ha garantito spazio in campo e attende di passare i playoff Champions per andare fino in fondo. I contatti più veri e concreti ci saranno solo a fine agosto, ma in silenzio e sempre più marcatamente il Kakà-bis prende corpo. E la maglia 22 è libera…