L’approdo di Keisuke Honda in rossonero oramai dovrebbe solamente essere una formalità. Mancano le firme e gli ultimi piccolissimi dettagli, ma il giapponese finalmente potrà essere alla corte di Allegri a partire dalla prossima finestra di mercato di gennaio. Con l’arrivo di Honda infatti, il 4-3-1-2 presidenziale diventerà sempre più realtà, con l’ex CSKA, Kakà e Saponara a giocarsi un posto per tre dietro alle due punte. E visto che la materia prima per confrontare un trequarista è la quantità di assist che questo riesce a sfornare, ecco che la nostra inchiesta svela un dolce retroscena: Honda, ai numeri, migliora l’apporto di assist per gli attaccanti.
STATISTICHE
Prendiamo in considerazione le ultime tre stagioni, escluse le Nazionali, dei tre giocatori: per Honda, i tre anni giocati a Mosca, per Kakà i tre campionati a Madrid e per Saponara le tre annate da quando giocava in pianta stabile nell’Empoli. I numeri incoronano assist-man di questa particolare classifica Honda, tallonato stretto dal brasiliano, che con la maglia del CSKA in 82 partite ha regalato 13 assist ai compagni. Kakà, nelle tre stagioni con le Merengues, invece, in 87 partite ha collezionato 15 assist, mentre Saponara, con l’Empoli, in 93 partite ha solamente un assist all’attivo. Un quadro che mette ai raggi X i futuri tre trequartisti in casa Milan, con la certezza che con Honda in campo, numeri alla mano, le palle gol per Balotelli e compagni aumenterebbero sensibilmente. Con Kakà e Honda insieme alle spalle di una sola punta, spettacolo e assist sono assicurati.
I numeri danno quindi ragione al Milan e ad Allegri, che lo avrebbe voluto fra i proprio assi già a partire da inizio stagione a luglio. Ma il CSKA non ne ha voluto sapere e quindi Honda approderà, a gennaio, a Milano, a costo zero. San Siro ha già pronto il coro per il giapponese. Provare per credere: parola al campo.
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