“Certi amori non finiscono, fanno dei giri enormi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti nella sua celebre Amici mai. Citazione validissima per descrivere il possibile “colpaccio da Milan” del quale tanto si sta vociferando in questi giorni. Al centro della questione il Ragazzo d’Oro, il numero 22 che nessun vero tifoso rossonero potrà mai dimenticare: Ricardo Kakà. Il brasiliano, volato a Madrid nell’estate del 2009, a Milanello ha lasciato cuore e (diciamolo), buona parte del suo successo.
Non è una novità infatti che al Real il giocatore abbia faticato a trovare spazio e anche se adesso alla guida del top club spagnolo è approdato Carlo Ancelotti, non è detto che Kakà possa rientrare a pieno titolo nel progetto dell’allenatore italiano.
In questo scenario fa capolino il Milan, che non si è mai veramente staccato dall’idea di riportare il campione brasiliano a Milano. Per capire qualcosa in più di una situazione particolarmente complicata ilsussidiario.net ha intervistato l’agente FIFA Marco Mastrodonato: “Non sono sicuro che con l’arrivo di Ancelotti, kakà tornerà al centro del progetto, nel senso che sicuramente l’allenatore sa come sfruttare le qualità del brasiliano ma non è detto che rimarrà a Madrid. Carlo vuole valutare kakà a Madrid, verificare bene le sue motivazioni e condizioni durante il ritiro estivo. Solo dopo prenderà una decisione riguardo al futuro del brasiliano. E’ difficile che Kakà torni a Milano, si tratta comunque di un affare complicato, ma se dovesse davvero esserci questa prospettiva credo si possa realizzare negli ultimi giorni di mercato. Dopo che Ancelotti avrà deciso”.
L’ultima considerazione è per il futuro del baby prodigio del Milan, Stephan El Shaarawy: “Il Faraone non è un giocatore nel mirino del Real Madrid visto che hanno acquistato Isco. E poi il Milan non vuole cedere El Shaarawy”.