Abbiati e Milanello, atto 13: un record che quest’anno pesa di più, c’è un Gabriel da far crescere

abbiati milan-torino (spaziomilan)Dopo il mancato rinnovo a Massimo Ambrosini, l’unico superstite del “vecchio” Milan è lui: Christian Abbiati. Il portierone rossonero ha rinnovato per un altro anno il contratto con il Diavolo grazie anche alla fiducia incontrastata che per lui nutre Adriano Galliani, ma anche Massimilano Allegri che, da quando è al Milan ha quasi sempre fatto affidamento su di lui. Cosa che, nelle precedenti gestioni rossonere, non era mai successo per tanti anni consecutivi visti gli alti e bassi di Christian a livello di rendimento ed infortuni.

Dopo la giornata di permesso di lunedì, primo giorno di ritiro, di cui Abbiati ha goduto per poter festeggiare al meglio il suo compleanno, ieri è stato anche per il portiere il primo giorno della nuova stagione. Per l’estremo difensore lombardo,rossonero dal 1998, si tratta del tredicesimo ritiro in rossonero considerando anche che dal 2006 al 2008 fra Torino. Juventus ed Atletico Madrid, il numero dodici aveva militato altrove non avendo i gradi della titolarità al Milan.

Tredicesimo anno in rossonero, quindi, che significa anche unico rossonero storico che partirà per la nuova stagione. Un record meritato senza dubbio che però quest’anno sarà un po’ più pesante in quanto a responsabilità. Un contratto rinnovato certamente per ritrovarselo in mezzo ai pali della porta milanista, ma anche per fare da balia a Gabriel, portiere brasiliano giovane su cui il Milan ha deciso già da tempo di voler puntare. Allenarsi per essere il numero uno, ma anche allenare per passare il testimone ed i guantoni a qualcuno che possa esserlo il più pronto possibile.

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