In bilico tra i tifosi, che lo vorrebbero ancora in maglia rossonera, e la società che, invece, non è convinta della sua permanenza dalle parti di Milanello, e, qualora arrivasse un’offerta interessante, lo lascerebbe partire senza troppi patemi. Stiamo parlando di Antonio Nocerino, la cui situazione è indubbiamente in una fase di stallo che confonde i tifosi e gli addetti ai lavori.
Durante tutto il primo giorno di raduno, il centrocampista napoletano è stato il più osannato dai tanti tifosi accorsi, come ci hanno riferito i nostri inviati a Milanello. Cori continui per lui, ricambiati da Noce con autografi e saluti fuori dai cancelli del centro sportivo di Carnago. La Curva Sud, dunque, si è schierata senza mezze misure: deve restare in rossonero! Presa di posizione netta, bella, indubbiamente molto sorprendente, ma resta da capire se Galliani vorrà farsi condizionare dalla volontà dei supporters e far si che l’ex Palermo tenti il riscatto col Diavolo. Al giorno d’oggi, seppur le quotazioni di Schiaccianoci siano leggermente in crescendo, la bilancia pende ancora verso la cessione, a titolo definitivo o in qualche scambio alla pari.
A protenderlo verso una (difficile) conferma sono principalmente due fattori: l’addio di Mathieu Flamini, che non ha rinnovato e quindi costituisce un “competitor” in meno per il partenopeo, e la sua età per nulla avanzata, visto che è un classe 1985 e in rosa ci sono almeno una decina di giocatori più “anziani” di lui. Tali motivazioni, però, non sembrano in grado di bilanciare quelle che tendono a vederlo lontano da Milanello. Motivazioni legate principalmente all’aspetto tattico: Allegri lo ha utilizzato davvero col contagocce la scorsa stagione e pare non considerarlo una pedina indispensabile per il suo centrocampo, adesso rimpolpato dall’arrivo di Poli e dalla guarigione di De Jong.
L’unica ipotesi che al momento pare essere in piedi, seppur molto claudicante, è quella di uno scambio con Silvestre dell’Inter, che ha rifiutato il Parma e aspetta una big in cui rilanciarsi. Al momento, Noce resta col gruppo e si allena per tentare di convincere definitivamente Allegri e Galliani, il quale, però, da dirigente esperto e navigato, sa che il mercato si fa col raziocinio della ponderazione e non con l’impulso emotivo della piazza. E non è da sottovalutare una statistica curiosa ed interessante, che vede Nocerino, classe ’85, come uno dei giocatori “di mezzo” della rosa rossonera, lasciandosi alle spalle, a livello di anzianità, ben nove compagni: Abbiati, Amelia, Antonini, Bonera, Mexes, Zaccardo, De Jong Muntari e Pazzini. Insomma, un dato anagrafico da non sottovalutare.
(Foto in evidenza: AcMilan.com)