Finiti i tormentoni riguardanti Allegri ed El Shaarawy, in casa Milan ce n’è un altro a tenere banco già da parecchio tempo. Robinho va! Sì ma quando? Il club di Via Turati vuole cederlo per fare cassa e poter far mercato risparmiando sul suo ingaggio, il giocatore vuole tornare nella sua squadra del cuore, il Santos vorrebbe rimpiazzare uno come Neymar con un altro nome che possa solleticare gli appetiti dei suoi tifosi.
Tutte le parti, quindi, vanno verso la stessa direzione ma fino ad ora le differenze di vedute sono state abissali.
Nel raduno di ieri ci sono stati i sorrisi del brasiliano che, senza ombra di dubbio, dopo tre anni in rossonero si sente a casa sua e senza “saudage” resterebbe in rossonero e le parole d’amore di Galliani verso il calciatore. L’amministratore delegato, però, ha ammesso la trattativa in corso con il club brasiliano ma ha anche ricordato che, di tempo per la sua cessione, ne resta sempre meno visto che lunedì 15 (fra meno di una settimana) si chiude il mercato in Brasile. Se non si farà nulla Binho resta al Milan.
Nonostante le ultime dichiarazioni dell’entourage del brasiliano (del suo avvocato Marisa Ramos) e del Santos che parlavano di differenze ancora enormi fra domanda e offerta, sia per ciò che riguarda i termini d’acquisto che per quel che riguarda l’ingaggio, nelle ultime ore sembra che il fantasista carioca si stia avvicinando sempre di più al suo ritorno a casa. La trattativa è lunga ed estenuante ma nelle prossime ore si potrebbe sbloccare definitivamente e anche il mercato del Diavolo.
Anche se in questi minuti dal Brasile arrivano dichiarazioni importanti quanto didtanti da parte di Odilio Rodrigues, vicepresidente del Santos, su Robinho: “Spero che Robinho provi ad abbassarsi ulteriormente l’ingaggio. Lui e il club devono abbassare le pretese. Sappiamo che il Milan dà un valore molto alto al giocatore, e ci auguriamo che questo possa essere ridotto per rendere fattibile l’operazione“.