Quando si dice: “Tutto quello che succede sul terreno di gioco, rimane in campo”. Se pensiamo a Milan e Fiorentina è proprio il caso di dirlo. Due squadre acerrime rivali nell’ultimo campionato, pieno di polemiche e dichiarazioni al veleno, due società che stanno imparando sempre di più a conoscersi meglio. Eppure negli ultimi mesi della stagione passata, la guerra era aperta in una lunga ed appassionante sfida all’ultimo respiro per la conquista del terzo posto. Per non parlare, poi, dell’ultimo scontro diretto a Firenze che fu caratterizzato da mille episodi arbitrari controversi ed altrettante polemiche.
In sede di calciomercato, però, le due squadre hanno un dialogo costante e diretto che, senza ombra di dubbio, è molto lontano dalla guerra fredda fra la stessa dirigenza viola e quella della Juventus. Ora le due società potrebbero sedersi intorno ad un tavolo e parlare di Adem Ljajic, fantasista viola che interessa moto al Milan che potrebbe investire su di lui i soldi che ricaverà dalla cessione di Robinho. Al giovane slavo non dispiacerebbe come destinazione visto che comunque viene dato come partente quasi certo.
Ma c’è un’altra curiosità che accomuna le due squadre secondo un nuovo scenario, strano sì, ma interessante. Lo scambio di capitani, quello a distanza di tempo fra Riccardo Montolivo e Massimo Ambrosini. Identica è anche la formula (acquisto a parametro zero) con cui, prima l’estate scorsa Montolivo e poi in questa Ambrosini, hanno cambiato maglia e si sono passati il testimone e le chiavi delle rispettive mediane. Un doppio passaggio di consegne in realtà. Perché, oltre a scambiarsi le squadre, fra i due c’è stato l’ideale passaggio della fascia di capitano che nella prossima stagione passerà dal braccio del neo acquisto viola ed ex Capitano del Milan a quello dell’ex Capitano viola ed attuale capitano rossonero.