Non è mai stato dimenticato, non ha mai smesso di interessare, ha sempre stuzzicato la fantasia di Galliani. Kakà è clamorosamente ritornato vicino al Milan. “Merito” di Carlo Ancelotti, neo-allenatore del Real Madrid (domani la presentazione ufficiale, guadagnerà 6 milioni netti a stagione per 3 anni), che nei primi scambi di vedute con il presidente Florentino Perez ha dato il via libera alla cessione del trequartista brasiliano. Ma in cambio è stata una fatta una richiesta precisa: El Shaarawy. E’ questa l’indiscrezione annunciata stamane da La Gazzetta dello Sport.
I 6 anni passati insieme al Milan non sono bastati ad Ancelotti per fidarsi ciecamente del 31enne Kakà che, dopo 4 anni di Real Madrid, pieni di panchine, poco spazio e momenti negativi, è diventanto ufficialmente un uomo mercato, ma in uscita. Quest’anno con Mourinho Ricky ha collezionato 25 presenze e 5 reti: un bottino poco significativo. E ai Blancos guadagnerebbe 10 milioni netti fino al 2015, uno sproposito per una riserva, seppur di lusso. Ancelotti l’anno prossimo vorrebbe puntare sul modulo 4-2-3-1, ma con attaccanti giovani, rapidi e veloci. Senza Kakà, insomma.
Da qui l’idea di una sorprendente ed incredibile operazione con il Milan: Kakà più soldi (circa 25 milioni), per il cartellino di El Shaarawy. Un’ipotesi da non scartare minimamente a priori, perché il Faraone a certe cifre è pronto a lasciare i rossoneri ed al club di via Turati il nome dell’ex 22 del Diavolo è sempre piaciuto. Soprattutto ad Adriano Galliani, che anche ieri dalla Sardegna è tornato a parlare del brasiliano madridista con le solite parole dolci. Dietro, però, ci sono anche dei fatti importanti ed i rapporti tra i due club sono ottimi. Un Mondiale in lontanza, l’esigenza di fare cassa per muoversi con decisione sul mercato ed il ritorno del figliol prodigo: il ritorno di Kakà, con un ingaggio di circa 5,5 milioni a stagione (la stessa cifra che lo scorso gennaio lo avevo riavvicinato al Milan) è possibile.