Alle 21 di questa sera ci sarà spazio solo per Italia-Brasile, la sfida di Confederations Cup che chiuderà il girone di qualificazione e determinerà soprattutto il primo ed il secondo posto della graduatoria: è questo il principale elemento di agonismo, non parliamo né di Mondiali né di finali, ma in campo questi incontri rimangono scritti e ricordati nel tempo. Anche se Italia e Brasile sono già qualificate. Ogni giocatore vive per giorni così. Anche la nostra Nazionale, che parte con i sfavori del pronostico e qualche assenza fondamentale: Pirlo è infortunato, De Rossi squalificato. Ma c’è fiducia e voglia di conquistare qualcosa di speciale, contro il Brasile ed in casa del Brasile: vincere vorrebbe dire dare un segnale importantissimo, anche per sé stessi. Senza dimenticare che con un successo gli azzurri eviterebbero la Spagna: non un dettaglio qualsiasi.
Un palcoscenico di primo livello, con un pubblico massiccio: un test provante anche per i quattro rossoneri che oggi scenderanno in campo dal primo minuto. De Sciglio, Abate, Montolivo e Balotelli, per loro un’Italia-Brasile speciale, con un significato particolare. Per Abate l’occasione per convincere definitivamente Prandelli e lasciarsi Maggio alle spalle nelle gerarchie della fascia destra. Per De Sciglio un traguardo incredibile, quasi storico per velocità con cui è arrivato: un prodigio rossonero ed azzurro, a caccia di una gara da ricordare. Per Montolivo un crocevia pesante: sostituire Pirlo, prendere in mano il centrocampo dell’Italia, il reparto decisivo di questa sera, e dare così un senso non indifferente ad una competizione che fino ad ora lo ha visto troppo in ombra. Per Balotelli non servono commenti, c’è solo bisogno di osservarlo con calma e serenità. SuperMario dovrà essere tranquillo e non nervoso, dipenderà quasi solo da lui l’attacco. E’ l’uomo in più, garanzia di gol. E la sfida personale con Neymar è aperta.
In Italia-Brasile l’orgoglio del Milan non mancherà. Non ci sarà invece El Shaarawy, fermato da un altro problema in allenamento (trauma contusivo al piede sinistro) e destinato forse in panchina, probabilmente in tribuna. Un momento no. Allo stadio “Fonte Nova” di Salvador de Bahia la Nazionale scopre le sue carte. Ed il Milan osserva interessato.