Proseguiamo il pagellone della stagione conclusa analizzando le prestazioni di Stephan El Shaarway, luce in fondo al tunnel nel girone d’andata e vero e proprio enigma al ritorno. Via Ibrahimovic l’attacco è suo, forse con qualche pressione di troppo il piccolo Faraone inizia ad ingranare quasi subito. Quando Allegri lo posiziona largo a sinistra nel tridente d’attacco, inizia trovare gol e giocate. Movimento a rientrare e palla sul secondo palo, così a ripetizione per 18 volte. Trascina il Milan che in men che non si dica diventa del Faraone. Poi però gli avversari iniziano a prevederlo: il difensore anticipa la mossa e il portiere difficilmente si fa trovare impreparato e il suo tiro. Prezioso e decisivo nel derby, ghiaccia Handanovic poi si spegne. Piano, piano insieme alle prestazioni cala la fiducia, non la corsa sempre continua dalla difesa all’attacco. E’ un’annata a mille all’ora, tra picchi di alti e bassi, proprio come “pretendono” i suoi 21 anni ancora da compiere.
MOMENTO FLOP Sostituzioni e panchine: l’ultimo scorcio di stagione è nerissimo per il numero 92 rossonero e inizia con la panchina di San Siro nella sfida decisiva per il secondo posto col Napoli. Ci si chiede perché, lo si domanda ad Allegri che risponde in maniera piccante: “Mi pensate matto? Magari lo sarò anche, ma qui le scelte le faccio io e mi pagano per questo”. Da lì suona un campanello d’allarme, Balotelli ormai si è preso il Milan ed El Shaarawy non è più indispensabile. Il gol diventa un’ossessione, tanto è vero che contro Catania e Pescara gli errori davanti al portiere diventano ancor più palesi e preoccupanti. Annebbiato, chiude in panca anche a Siena, poi entra ma non fa la differenza.
MOMENTO TOP Settembre-ottobre-novembre in pieno stato di grazia. Al San Paolo la partita più bella con quei 2 gol (9′ e 10′ della stagione) segnati nella casa che fu di Maradona. Inler e Insigne avevano affossato il Milan, la caparbietà e il talento dell’ex Padova lo hanno fatto rinascere. Meraviglioso sul 2-1, chirugico il 2-2, un peccato il 2-3 solo sfiorato. Il picco massimo, ad un passo dal paradiso ed in vetta alla classifica cannonieri in solitaria. La serata magica, da Faraone.