Quando si parla di grandi attaccanti non si può non pensare a Ronaldo, il fenomeno. È stato una bandiera nerazzurra ma poi ha giocato anche per il Milan, con i rossoneri ha segnato 9 gol in 20 presenze. Per tutta la carriera è stato perseguitato da numerosi infortuni che hanno limitato le sue prestazioni. Il brasiliano ha parlato di Balotelli in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Ha il dono del talento, sa toccare la palla in un certo modo e fa gol. Però ancora non basta“.
Continua Ronaldo: “Per diventare quello che Balotelli può diventare. L’età non diventi una scusa, e neanche il fatto di essere così bravo. Mi pare che a volte, in campo, gli scappi ancora la cazzata (Visto? Dico ancora le parolacce in italiano…). Se sai giocare a pallone e fai l’attaccante ti provocano, ti picchiano: io lo so bene, ma se avessi dovuto reagire ogni volta che prendevo botte…“. Il Fenomeno da dei consigli al numero 45 rossonero, anche su Twitter: “Twitter è una brutta bestia ma basta contare fino a cinque prima di scrivere. Le scemenze le abbiamo fatte tutti, però bisogna capire quando è arrivato il momento di smettere. Mi viene in mente un esempio che non c’entra niente con Balotelli, perché sono casi molto diversi: Adriano aveva mezzi tecnici e fisici pazzeschi, in campo avrebbe potuto fare quello che voleva, ma ad un certo punto non ce l’ha fatta più. Ecco, il consiglio che posso dare a Balotelli è questo: non buttare via il tuo talento“.
Infine Ronnie parla dell’esordio al Maracanà, stadio leggendario per chi gioca a calcio: “Al Maracanà si vede chi è un giocatore vero e chi è un bluff e dunque gli direi di non lasciarsi impressionare”.