Parte la Confederations Cup e con essa una rivoluzione di marca tedesca. La “prova generale” del Mondiale, infatti, è la prima manifestazione Fifa aperta alla tecnologia.
Il sistema elettronico, denominato “Goal Control“, dirà se la palla è entrata o meno. I test effettuati hanno convinto i vertici del calcio mondiale, dopo un primo esperimento all’ultimo Mondiale per Club di dicembre. Il brevetto scelto per la Confederations quasi certamente sarà confermato alla Coppa del Mondo del prossimo anno. In tutto, sono state piazzate quattordici telecamere, sette per ogni porta, in ognuno dei sei stadi della competizione. Dall’alto, e da diverse angolazioni, riprendono il campo e il pallone, ne registrano la velocità, possono stabilire in ogni secondo dove si trova, anche se davanti alla traiettoria dovesse esserci un giocatore. Un sistema di telecamere collegate a un software che avvisa l’arbitro e i suoi assistenti sull’orologio, con la scritta lampeggiante GOAL.
“Non siamo robot e non dobbiamo trasformarci, la tecnologia è un aiuto e bisogna fidarsi, ci sono dei casi di tre o quattro centimetri in cui non possiamo essere infallibili”, ha spiegato Massimo Busacca, ex arbitro svizzero, oggi capo dei fischietti Fifa. “Nelle prove che abbiamo fatto, la macchina ha rilevato che mancavano tre centimetri a un pallone per essere completamente dentro, mentre gli arbitri a due metri avrebbero dato il gol”. Staremo a vedere.