Circa un anno fa, nel Ghana, Sulley Muntari si godeva le vacanze estive tanto agognate. Alcuni amici cercarono di coinvolgerlo in una partita di beach soccer, e lui, inizialmente titubante, si lasciò convincere forte del fatto che un allenamento “pratico” non avrebbe potuto che fargli bene. Invece, su quella sabbia, ci lasciò i legamenti del ginocchio, e fu costretto a uno stop di 6 mesi. Il ghanese fu multato dalla società e sottoposto alle severe ramanzine di Adriano Galliani, e addirittura si presentò l’ipotesi di una rescissione del contratto.
Il gesto irresponsabile di Muntari fu una vera e propria negligenza, visto che il programma di allenamento dei giocatori nel periodo di vacanza prevedeva esclusivamente corsa, e niente impegni agonistici. Senza contare che col senno di poi, il suo infortunio ha gravato prima di tutto sulla sua stagione, perché rientrare a dicembre ha comportato una preparazione incompleta e anche la “fretta” di dover far bene.
Adesso, con un centrocampo che perderà molti dei suoi pezzi, Muntari avrà molto più spazio e molta più considerazione da parte di Allegri (che già quest’anno, in realtà, lo ha utilizzato con buona frequenza), ragion per cui il ghanese dovrà evitare (ma sicuramente sarà così) altri errori pericolosi. Se tutto filerà liscio, il prossimo sarà il primo campionato che inizierà dal principio (arrivò al Milan nel gennaio del 2012 e, come già abbiamo detto, questa stagione è rientrato a dicembre). Se scegliesse come meta estiva la montagna, forse saremmo tutti un po’ più tranquilli.