Kakà sì, Kakà no. “Se si abbassa lo stipendio…”, puntualizza Galliani, forse si potrebbe pure fare, aggiungiamo noi. Ma ne varrebbe la pena? Assodato che la famiglia Berlusconi, grazie al nuovo interesse di Barbara, è tornata a pensare al Milan come bene primario, occorre prima di tutto abbassare un monte ingaggi esagerato da 180 milioni di euro. E, certo, il ritorno del ‘bambino’ non darebbe una mano in tal senso. Come se non bastasse, “dal 2012 si potrà spendere solo per quanto s’incassa”, ricorda l’amministratore delegato rossonero citando l’incombente fair play finanziario.
E in alternativa? E’ sempre calda la pista per il ventunenne Paulo Henrique, meglio conosciuto come “Ganso”, trequartista del Santos, attualmente convalescente da un infortunio. In questo caso, il discorso è un po’ diverso: il giovane brasiliano ha infatti una clausola da 50 milioni, mica poco, con un cartellino tripartito in stile ‘calcio-samba’. Tre proprietà diverse, quindi, e un giocatore che sembrerebbe comunque intenzionato a sbarcare in Italia, meta Milano. Essa sia rossonera o nerazzurra.
Restando a centrocampo, tornando a Madrid, si accende anche la pista Gago, argentino di Ciudadela, classe 1986, sulla cui trattativa, però, l’agente Zoran Vekic ha esercitato una brusca frenata: “Per quanto riguarda Gago – ha dichiarato ai microfoni di Calciomercato.it –, posso dire che al momento si tratta solo di speculazioni. Immagino che possa interessare. Per essere più precisi, bisogna comunque aspettare le prossime settimane, quando valuteremo meglio la sua situazione”.