Mexes, raggiunto il binomio continuità-rendimento. Ora il francese è il perno della difesa

mexesE’ l’ennesima dimostrazione che il calcio è un’altalena continua, che oggi ti porta su e domani ti fa precipitare giù con la medesima velocità. Per fortuna, il processo inverso è altrettanto frequente e riguarda la stagione di Philippe Mexes, un “discontinuo” per eccellenza. Non sono mancate le critiche, gli errori, talvolta palesi e determinanti, e le prestazioni molto al di sotto delle sue possibilità. Ma, al contempo, il francese si è preso il suo riscatto, collezionando più di una performance importante, rispolverando il Mexes dei tempi migliori.

Soprattutto nelle ultime gare, l’ex Roma ha condotto la fase difensiva con l’esperienza e la maestria degne di un vero titolare del Milan. Anche ieri, contro la Roma, in un match che metteva in palio un bottino consistente e tanto agognato dai rossoneri, Mexes ha barricato la propria area di rigore insieme ai suoi compagni di reparto, rendendo pressoché nulle le offensive romaniste nonostante l’inferiorità numerica scaturita dall’espulsione di Muntari.

Inoltre, nelle azioni d’attacco del Milan, si è spinto spesso in avanti alla ricerca disperata del tap-in vincente, tra l’altro sfiorato proprio negli ultimi minuti della gara. Allegri si fida di lui, che sta diventando un vero leader nella retroguardia rossonera, e che rappresenta sia il presente che il futuro prossimo del Milan. Che si sia stabilizzato tardi poco importa, quel che conta è che il suo contributo alla causa milanista sia sempre più cospicuo e segua un andamento ancora più costante (e crescente) nel tempo.

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