Pescara-Milan riporta alla mente di tutti i milanisti (e non solo) una delle gare più spettacolari della Serie A. Stagione 1992/93, seconda giornata: finisce 4-5 dopo una girandola di gol, firmati da Allegri (sì, proprio lui), Maldini, Lentini, due autoreti di Baresi, Massaro e una tripletta di Van Basten. Nove reti, tanta roba per gli amanti del bel calcio. Tra i più “sfortunati” di quel Milan ci fu senz’altro il Capitano, Franco Baresi, che nel giro di tre minuti intercettò fortuitamente due tiri battendo il proprio portiere Antonioli. Nel giorno in cui i rossoneri tornano all’Adriatico dopo quasi ventun’anni, ecco che l’immortale capitano del Milan, che proprio domani spegnerà 53 candeline, racconta le emozioni di quella gara in esclusiva a SpazioMilan.it.
Cosa accadde nel primo tempo? Troppa distrazione?
“Fu una partita particolare, un po’ pazza, con tanti episodi strani e tanti gol. Quel Pescara giocava molto bene, sicuramente in maniera spregiudicata. Per fortuna noi avevamo Van Basten”.
Ma Capello? Cosa vi disse dopo quel primo tempo sul 4-4?
“Era abbastanza arrabbiato, ci chiese di stare più attenti ai dettagli. Poi Marco riuscì a risolvere”.
Anche a te non mancò la sfortuna…
“Eh sì, due deviazioni e due autoreti: una delle mie gare più sfortunate. Ma quel Milan poteva permetterselo…”.
E questo Milan cosa può permettersi?
“Anche se ora è un po’ calato, ha fatto tre mesi ad altissimo livello, con grandi partite e grandi risultati. Vincere domani vorrebbe dire mettere al sicuro il terzo posto”.
Ripensando all’inizio della stagione, te l’aspettavi?
“Ero preoccupato come tutti i tifosi. Bisognava trovare la quadratura giusta. Poi pian piano Allegri è stato bravo a gestire la situazione”.
E’ suo il merito più grande di questa rimonta?
“Anche la società è stata brava ad avere pazienza e trasmettere fiducia all’ambiente. Allegri e la squadra non si sono mai abbattuti”.
A questo Milan manca di più un Baresi o un Albertini?
“La dirigenza sarà attenta a fare le cose giuste. E’ vero, però, che per competere a livello internazionale manca qualcosa dietro e in mezzo al campo”.
Grazie Capitano, auguri per domani!
“Grazie tante a voi!“.