In un momento così delicato che possiamo tranquillamente chiamare “di svolta”, anche Filippo Galli, responsabile del settore giovanile rossonero, ha voluto dare particolare attenzione ai giovani, ospite a Diretta Stadio su 7 Gold.
Galli ha fatto luce su alcuni dei temi chiave della stagione rossonera che sta volgendo al termine: “La società ha forse anticipato un pochino i tempi, ma il settore giovanile è una realtà che concede un infinito numero di possibilità di gioco e ruoli. E’ anche vero che non abbiamo puntato solo sulla qualità, ma anche sulla quantità, con l’obiettivo di creare una squadra forte e dinamica dove l’alternativa non manca“. Galli è passato poi a parlare dei meriti di De Sciglio e di Allegri: “Ha fatto un ottimo lavoro con il ragazzo. Allegri ha saputo dargli fiducia tanto da permettergli di giocare titolare e di dimostrare al mondo del calcio le ottime potenzialità del giocatore. Il fatto che l’allenatore della prima squadra sappia prestare attenzione al settore giovanile è un importantissimo pregio“.
Impossibile non parlare del confronto con la Cantera del Barcellona e della loro scuola del possesso palla che ha messo in crisi i giovani rossoneri: “La soluzione non è tanto imitare la loro scuola quanto avere la capacità di crearne una propria che sappia tener conto dei punti forti e dei punti deboli di ogni squadra avversaria. Detto questo, in Italia siamo in ritardo. È lo siamo anche per coloro che sulle possiblità economiche si sono adagiati invece di sfruttarle al meglio. Motivo per cui ora che le risorse sono scarse, siamo diventati fanalino di coda“. Ma nonostante questo, l’Italia (tutta) deve pensare al futuro: Galli dà rilevanza al possesso palla fatto di verticalizzazioni, qualità che dev’essere curata fin dalla tenera età. Il giovane non dev’essere punito per l’errore ma deve crescere grazie a questo.
Ed è proprio grazie a questo percorso che nascono talenti straordinari come quello di Hachim Mastour: “Il giovane è stato sfortunato e purtroppo molto rallentato da una serie di seccanti problemi fisici all’inizio della stagione, ma adesso sta tornando in campo più forte di prima pronto a recuperare. Per giovani di questo calibro ci sarà sempre spazio“. Una pennellata di nostalgia rispolvera poi gli anni d’oro di Sacchi e Capello, periodo che ha saputo conquistare anche i meno appassionati del pallone. Restando in tema “grandi ex”, Galli non poteva dimenticarsi di sprecare alcune parole per il numero nove che ha fatto sognare grandi e piccini, Pippo Inzaghi: “Sta dimostrando di essere anche un grande allenatore e di avere la capacità di trasmettere alla squadra grinta e fiducia importantissime. Ha saputo calarsi perfettamente nella parte abbandonando le vesti di giocatore. Diventerà un allenatore più forte del giocatore? questo nessuno lo sa, ma non possiamo che augurargli il meglio“.
(Foto interna: AcMilan.com)
Intanto Alberigo Evani, selezionatore della Nazionale Under 18 ha convocato quattro rossoneri Primavera: Andrea Petagna, Mario Piccinocchi, Giacomo Lucarini e Luca Iotti.