La concorrenza per il centrocampista dell’Atalanta Luca Cigarini aumenta con l’avvicinarsi della fine del campionato. Milan e Inter avrebbero messo gli occhi sull’atalantino già nei mesi scorsi, ma nelle ultime ore anche la Lazio avrebbe sondato il terreno. Dopo l’esplosione nel Napoli e la parentesi buia di Siviglia, il centrocampista è reduce da due anni positivi a Bergamo. A 27 anni ancora da compiere è in cerca della definitiva consacrazione in una squadra importante. Il Milan deve guardarsi anche dalla concorrenza del Napoli: proprietario del cartellino del giocatore. Quattro squadre blasonate, quattro squadre di alto livello: chi darà più garanzie al giocatore, si aggiudicherà le sue prestazioni.
Il Milan è alla ricerca di centrocampisti giovani con esperienza, dato che in estate si preannuncia una rivoluzione del reparto. Che possa essere Cigarini uno degli acquisti giusti? Classe 1986, ha la maturità giusta per poter guidare il centrocampo rossonero. Potrebbe essere sia un valido sostituto di Riccardo Montolivo che essere schierato sulla fascia destra, fascia che lui predilige e che si trova spesso ad occupare nell’Atalanta. Alto 175cm è molto rapido e agile, ha una buonissima tecnica individuale che non disdegna mai di mettere al servizio della squadra. Inoltre ha un’ottima visione di gioco, abile nei passaggi filtranti e preciso nei lanci lunghi. Dotato di un tiro potente, è spesso l’uomo preposto per le punizioni dalla distanza. Dalla destra è rapido e preciso nei cross, molto utile per le punte forti di testa.
E’ un centrocampista altruista e duttile, la fortuna per qualsiasi squadra. L’unico punto debole è la discontinuità, non sempre il suo rendimento è costante durante la stagione. Proprio su questo punto il centrocampista starebbe lavorando nell’Atalanta ma nel Milan potrebbe essere facilitato considerando le valide alternative pronte a far rifiatare i compagni sottotono. La competizione stessa potrebbe essere uno stimolo per il giocatore. Il Milan e l’Inter sono le vittime preferite dell’atalantino: negli ultimi anni le milanesi sono state bersaglio di reti o spettatrici di prestazioni maiuscole.
Il trasferimento in una grande squadra, permetterebbe al giocatore di rientrare nel giro della nazionale e magari puntare all’esordio prima dei Mondiali in Brasile nel 2014. Negli ultimi tre anni è stato spesso convocato dal CT della nazionale Cesare Prandelli, senza mai essere schierato in campo. Dopo aver giocato in tutte le nazionali minori, è alla ricerca della fiducia dell’allenatore della nella nazionale maggiore.