Tra Napoli con Hamsik e Palermo con Pastore, sembra infittirsi di manovre l’asse Milano-Cagliari. A tal proposito, abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Giorgio Porrà, cagliaritano doc, noto giornalista e anchor di Sky Sport. Con lui abbiamo parlato della comproprietà di Astori, ma non solo…
Può aiutarci un po’ a migliorare l’identikit di questa ormai leggendaria mezz’ala di cui parla Allegri? Cosa ne pensa?
“Credo che la leggenda di questa mezz’ala sia sicuramente frutto di un gioco fantastico inventato da Allegri. Le dirò di più: inizialmente ho addirittura creduto che parlasse di lui, ma quando ha detto del numero di scarpe 42 mi son dovuto ricredere. Allora penso che quasi sicuramente sia Hamsik l’uomo al quale pensa Allegri. De Laurentiis ha intenzione di cederlo”
Crede, dunque, che De Laurentiis si priverà facilmente del centrocampista?
“Io credo che sia destinato ad andarsene. Uno dei tre andrà via e, facendo i conti, Cavani ha prolungato il contratto fino al 2016, Lavezzi rimarrà sicuramente perché è troppo importante ed Hamsik, non che non lo sia, ma sarebbe la partenza meno indolore. Cavani e Lavezzi sono molto importanti per la tifoseria, forse più di Hamsik”
Hamsik risponderebbe in pieno alle necessità del gioco di mister Allegri?
“Sicuramente. Sarebbe un giocatore fondamentale. Hamsik è un fuoriclasse e ha sempre dato prova di straordinarie giocate, verticalizzando l’azione. Per Allegri sarebbe decisamente importante: è giovane, eclettico, versatile; capace di combinare, come pochi, le due fasi: difensiva ed offensiva”
Si parla anche di Ganso, di Pastore, ma mi piacerebbe sapere la sua opinione sulla pista che potrebbe portare a Jérémy Menez della Roma.
“Con Menez bisogna lavorare molto sul suo carattere. E’ sempre imbronciato. Ogni volta che scende in campo sembra che gli abbiano rigato la portiera del SUV cinque minuti prima. A parte questo, è un fuoriclasse e non si discute, fa grandi giocate quando prende palla, ma è anche parecchio discontinuo. Non sai mai se quando entra in campo darà il massimo o meno. Hamsik sarebbe più continuo ed affidabile”
Sostituire un giocatore come Pirlo, nel Milan, non è facile. Cosa ne pensa della sua partenza?
“Pirlo è un giocatore che ha fatto la storia nel Milan. Sarebbe pleonastico stare qui a parlare della sua tecnica e delle sue giocate. Sono dieci anni che lavora ad alti livelli ed ha una tecnica unica al mondo. A mio avviso la sua partenza può essere stata dettata anche da motivazioni economiche: vuole capitalizzare alla grande gli ultimi anni con un triennale in bianconero. Avrà sicuramente molti stimoli, e lui è un giocatore che può dare ancora molto. Privarsi di Pirlo è sempre un’incognita, ma il Milan potrebbe sostituirlo con un giocatore più muscolare”
Da cagliaritano, non posso non chiederle un parere sulla figura del giovane Astori. Lo vedrebbe in rossonero? Potrebbe essere il futuro Nesta?
“Guardi, sono cagliaritano e nutro una gran simpatia per questa squadra. Astori è un ragazzo cresciuto in maniera molto importante, il suo valore non si discute. So che è molto corteggiato anche da club esteri e questo non può far altro che piacere, però il cartellino lo ha sempre un certo signor Cellino e non è facile trattare con lui. E’ molto complicato nelle sue trattative, ma Galliani ha un buon rapporto con lui, quindi credo che tra quest’anno e l’anno prossimo ci siano molte probabilità di vederlo in rossonero. Astori è un giocatore di buon livello, ma dubito possa sostituire Nesta. Nesta è un fuoriclasse assoluto nel suo ruolo”.