A tre giorni dal match contro il Napoli, abbiamo chiesto al direttore di SpazioNapoli.it ed editore dell’Associazione “Nuovevoci”, Antonio Manzo, di rivelarci impressioni e aspettative in attesa di un incontro così importante per entrambe le squadre.
Direttore, come affronteranno tatticamente questo incontro Milan e Napoli?
“E’ proprio ‘tattica’ la parola chiave della partita. Si gioca tutto sulla tattica. Il Milan dovrà cercare di giocare d’attacco, di fare la partita e un Milan che decide di fare la partita favoreggia il Napoli. Mazzarri imposta questi incontri sul contropiede e il Napoli in contropiede è davvero forte, rischia di poter fare la differenza perchè è proprio l’attacco il punto forte di questa squadra”.
Escludendo Cavani, qual è secondo Lei l’uomo più importante del Napoli? Quello che il Milan deve maggiormente temere, insomma.
“Indubbiamente Hamsik. Ma anche Pandev potrebbe far male. Questa coppia, è capace di far tremare chiunque lì davanti; a maggior ragione quando riescono a trasformarsi negli uomini-chiave per Cavani che grazie a un assist vincente è capace di infilare la porta con grinta e precisione”.
Da spettatore, che cosa pensa della squalifica di tre giornate comminata a Mario Balotelli e quanto peserà la sua assenza?
“L’assenza di Balotelli rappresenta sicuramente un grande vantaggio per il Napoli. Si è fatto squalificare in un modo estremamente ingenuo, questo si, ma ritengo che sia il giocatore più in forma del campionato italiano, attualmente. Inutile dire che questa squalifica non peserà sul cammino del Milan, ma probabilmente peserà anche sul futuro del Napoli. Mi spiego meglio: io non mi concentrerei tanto sull’assenza di Balotelli nel ritorno contro il Napoli, quanto sulla sua assenza nella partita contro la Juve. Qualora il Napoli portasse a casa risultati positivi e i rossoneri si imponessero sulla Juve nella prossima partita beh, il campionato resterebbe assolutamente aperto. Ecco perché un po’ mi dispiace per Balotelli”.
Escluso “SuperMario”, dunque, chi teme maggiormente nella rosa rossonera?
“Il Faraone. Quel ragazzo è una furia. Ricordo ancora la partita di andata, la ricordo con rammarico perchè lì il Napoli ha sbagliato molto. Ma El Shaarawy ha giocato benissimo, ha messo paura all’intera squadra. Forse è proprio nel corso di quella partita che il Milan ha maturato la consapevolezza di potercela fare, di potersi rialzare. Ha preso fiducia e adesso si è aggrappato al terzo posto, cosa sulla quale nessuno avrebbe mai scommesso a inizio stagione. Molto forte anche Niang, probabilmente mi spaventerebbero i suoi colpi di genio”.
Hamsik ha rivelato quest’oggi al “Corriere dello Sport” come il rossonero che teme maggiormente sia Riccardo Montolivo.
“Montolivo è molto forte, quando è arrivato al Milan era reduce da una stagione anonima ma ora è un giocatore completo e sicuramente da non sottovalutare, ma no, non è l’elemento principale dei rossoneri. Soprattutto considerando che il punto debole del Napoli è la difesa, è li che si creano i guai. Ci sono ancora troppo lacune. Senza contare che, se Mazzarri decidesse di schierare Britos, gli errori potrebbero essere pericolosissimi e se c’è uno che non perdona davanti alla porta, quello è il Faraone”.
Quale sarà lo snodo cruciale del match di domenica sera?
“Tutto dipenderà dai primi 20′ di gara. Penso che un risultato probabile potrebbe essere un pareggio. Il Milan ha sbagliato a Firenze e l’andamento della partita dipenderà anche dalla reazione che la squadra rossonera avrà, dopo il bruciante pari contro i Viola. Quella partita rappresenta un mezzo fallimento per i rossoneri; ma se decideranno di giocare da Milan, scendendo in campo con la rabbia di chi vuole la vittoria, a quel punto sì che la partita si farà interessante!”.