Molto probabilmente, in molti, prima dell’inizio della gara contro la Fiorentina, non sarebbero stati così restii a firmare per un pareggio. Infondo era un risultato che avrebbe lasciato i viola a sei punti dai rossoneri ed il Napoli non troppo distante. Ma, al 90′ della gara del “Franchi”, il sentimento più diffuso nell’ambiente rossonero era senza dubbio quello del rammarico. Due punti persi, quindi, molto più che un punto guadagnato e poco importa che si è recuperato un punto dall’Inter e si sono lasciati invariati i distacchi da Lazio e Fiorentina.
Il dato inconfutabile, guardando la classifica, resta che l’occasione sprecata ieri ci allontana dal secondo posto che ora è distante quattro punti. Un distacco che non è più recuperabile in una sola partita, anche se il match in questione sarà proprio contro i partenopei. Una gara che, anche se si giocherà senza Balotelli, sarà assolutamente da vincere. Vincere per rimettere il secondo posto alla portata, vincere per tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici. Vincere, inoltre, perché poi nella giornata successiva si andrà allo “Juventus Stadium” a far visita alla capolista.
Quindi, anche se nessuno esclude a priori una vittoria in casa della Juve, è molto probabile che dopo i punti persi a Firenze, altri punti potrebbero essere lasciati per strada a Torino. A maggior ragione diventa fondamentale battere i ragazzi di Mazzarri. Per tornare alla vittoria dopo un pareggio che non deve lasciare strascichi psicologici, per spaventare il Napoli, per non lasciare scampo agli avversari nella lotta al terzo posto. Tutti buoni motivi per dire che un pareggio domenica sera avrebbe il retrogusto amaro della sconfitta.